do not change for anyone

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Avvolte il cambiamento scaturisce da diverse motivazioni.
Può essere indotto da un'amico.
O semplicemente da te stesso.
Arriva un momento nella tua vita, dove sei costretto a cambiare.
Passi dall'essere bambino, all'essere quasi adulto, con più responsabilità e meno tempo libero per far cazzate.
Questo tempo per me non era ancora arrivato.
Ho solo 17 anni e non ho nessunissima intenzione di cambiare per nessuno. Non ho nessunissima intenzione di cambiare per poter essere accettata, o semplicemente parlata.
Ho sempre valutato le persone in un mio modo.
E loro lo hanno fatto altrettanto con me.
Etichettandomi come 'stronza'  perché non parlo mai con nessuno e rimango in disparte.
Questo mio modo non è 'essere stronza' e semplicemente essere meno egocentrica.
Non mi piace stare al centro dell'attenzione.
È una cosa che ho sempre odiato.
"Tesoro è ora di alzarti"
"Ok mamma" sospirai "diamo il via ad un'altra bellissima giornata"
Mi alzai svogliatamente dal letto ed andai a fare una doccia calda per allentare quella tensione che oramai mi soffoccava quasi ogni giorno.
Solo il pensiero di dover uscire ed andare in quel posto odioso,che dovrò dividere per 6 ore con delle persone che mi squadrano dalla testa ai piedi iniziando subito dopo a bisbigliare mi fa venir la nausea.
Cosa ho di sbagliato?
Perché non riesco a fare amicizia?
Sono le domande che mi dovrei fare.
Ma non mi passano minimamente per la testa, perché so che il problema non sono io, ma loro,che stanno mirando ad avere una società piena di menzogne e di copie gli uni degli altri.
Ogni individuo e speciale a modo suo.
Nessuno è superiore o inferiore.
E tutti hanno il diritto di essere trattati alla stessa maniera.
Non riesco a capire questo modo ossessivo compulsivo di declassare le persone che non si possono permettere un determinato tipo di abbigliamento o semplicemente una merenda più costosa.
E tutto così fottutamente inutile.
Bisognerebbe più valutare la personalità e il carattere.
Non i beni materiali che si possiedono.
Perché volendo o no prima o poi quelli finiscono.
Spensi l'acqua e avvolsi il corpo in un'asciugamano.
Misi l'intimo e misi le prime cose che mi capitarono tra le mani.
Scesi in cucina per far colazione e trovai mio padre seduto.
"Hey pa"
Mi sorrise
Presi una brioche, presi lo zaino ed uscii di casa.
Una ventina di secondi dopo mi ritrovai davanti alla scuola.
Ero pronta ad affrontare un'altra giornata con un sorriso falso sulle labbra.

Spero che il capitolo sia scritto abbastanza correttamente.
Se ci sono incongruenze fatemelo sapere.
Peace✌❤

Bullied/Dolan Twins.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora