The Wolf.. *-*

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Harry è il solito tipo figo, con un fisico fantastico, alto, capelli mori e occhi verdi che ti penetrano proprio, ma che soprattutto sa benissimo come prendere le tipe.Ha sempre la battuta pronta e anche se ti conosce da poco sa subito come farti ridere e parlare con lui. E' uno di quelli che lavora per mio padre, il più giovane a dire il vero. Siamo sempre stati molto amici anche se credo tutti e due volevamo andare un po' oltre all'amicizia ma nessuno c'ha mai provato fin quando a dicembre lui ha iniziato a scrivermi,mi diceva quanto ero 'bona' e come fa a non rendersi conto di quel che ha davanti il tipo che in quel periodo piaceva a me. Una sera mi aveva scritto 'Comunque, molto belle le tue tette.' Io l'ho presa sull'ironico e gli ho risposto 'Non le toccherai mai haha'.Dato che mia madre gli aveva detto 'Se qualche sera la vedi in giro portala a casa', lui mi ha risposto 'Ah no? Basta una sera che ti porto a casa'. Allora una sera dovevo proprio andare a prendere la piastra da una mia amica e i miei non potevano portarmi allora mi son fatta portare da lui. In macchina abbiamo deciso che andavamo anche a farmi una ricarica. Fatta la ricarica, saliamo in macchina e lui si accende una sigaretta(lo so che harry no fuma ma questa è una storia inventata). Io avevo addosso una felpa a cerniera e sotto avevo solo il reggiseno, la cerniera era andata un po' giù e lui me la alza 'fai attenzione' poi si accorge che sotto avevo solo il reggiseno e tira la cerniera in giù 'Ah però..', io sorrido e la alzo, lui la abbassa e mi mette la mano sul seno 'Quanto sono sode..' e mi avvicina a lui, io sorrido e dico 'Andiamo a casa' 'Non dicevi che non te le avrei mai toccate?Vedi ora ho l'occasione, lasciami sfruttarla' continuava stringedomi poi accarezandomi piano, mi eccitava moltissimo, mi sorride di nuovo 'Ti piace?', gli tolgo le mani 'Ora andiamo a casa!' finché non arrivammo alla casa della mia amica nessuno dei due non aprì bocca. Prendo la roba e risalgo in macchina. ‘stasera vengo a far cena a casa tua' mi disse, io ribalto gli occhi 'Anche tu ?' 'Beh certo.' Arrivati a casa mia mi dà un bacio sulla guancia e 'A stasera'. Verso le 22 scendo anche io a salutare gli altri ma soprattutto a vedere lui, viene si siede vicino a me e ci mettiamo a parlare un po' di quello un po' dell'altro, il discorso stava cambiando molto,tanto che lui mi chiede ‘Ma sei ancora vergine?’ ‘Beh si’ ‘Ahahah e non ti vergogni un po'?’ ‘Guarda che io per la prima volta voglio farlo con un ragazzo che sia inn...’ ‘AHAHAHAHAHHA l'abbiamo capito che morirai vergine.’ ‘Ma vaffanculo’ ‘Ahaha scusa, non era per offenderti ma di tipi così non ne trovi più donna! Invece però potresti farlo con uno che CI TIENE a te, e che ci sa fare..invece di farlo con un incapace, non credi?’ ‘NO’‘Facciamo una cosa: in due settimane devi perdere la verginità, è una scommessa dai’ ‘Pfff e sennò?’ ‘Sennò..mi ci occupo io di te perché madonna cosa ti farei’ ‘Ma smettila con ste cose.’ In quel momento mi arriva un messaggio da una mia amica, mentre leggevo lui mi chiede 'Ci stai?' io avevo capito 'Ci sei?' e gli rispondo 'Si'. ‘Bene bene due settimane perdi la verginità’ ‘Ma ce la fai? Non faccio ste cose’‘Hai appena detto di si quindi..’ ‘No, sognatelo.’ ‘La scommessa è scommessa cara’.Infine me ne sono andata in casa perché stavano andando via tutti, verso l'una lui mi scrive 'Due settimane perdi la verginità' gli rispondo 'Non penso proprio' ‘Non lo faresti con me?’'NO' di sicuro non si aspettava una risposta del genere dato che tutte pagherebbero per farsi scopare da lui allora mi risponde 'Sai, mi sono capitate poche di tipe come te, che dicono no, e trattano tutto con indifferenza, ma ormai le tipe le conosco tutte e quelle come te sono proprio quelle che non vedono l'ora di farlo, muoiono dalla voglia di sentirlo.' Non sapevo cosa rispondere per sembrare più furba di lui allora ho scritto semplicemente 'Buonanotte anche a te Harry'. Passarono giorni, settimane, mesi.Lui si era anche fidanzato con una di tre anni in meno di lui.Lo vedevo a casa mia, in giro e ci salutavamo normalmente, parlavamo da amici, sembrava che tutti e due ci eravamo dimenticati di quello ch'è successo. Ecco che un giorno di luglio i miei decidono di fare una cena con la gente che lavora per mio padre,tra i quali ovviamente Harry. Io decisi di andare ad aiutare mia madre a servire. Indossavo dei pantaloncini neri corti e attillati, una maglia sport che scivolava su una spalla e i capelli castani lunghi fino al seno, ero anche un po' dimagrita in quei mesi e lui l'aveva notato, non stette molto a pensarci e ogni volta che passavo a mettere qualcosa sul tavolo mi faceva i complimenti. Di quando in quando usciva fuori a fumare una sigaretta. Ed ecco che esce fuori a fumarsene un'altra. Fu il momento giusto. Esco anche io, mi siedo vicino a lui e ci mettiamo a parlare del più e del meno. Non aspettò molto a ri-farmi I complimenti: ’Sei bellissima stasera’ disse con una voce convincente. Era da tanto che non me lo sentivo dire, e sentirlo pronunciare proprio da da lui mi fece sentire davvero bene. Feci un sorriso e ringraziai guardando in basso intimidita: ’Non sto scherzando, ti stuprerei’. Che altro potevo dire a parte che riderci sopra facendo una battuta stupida: ’Svegliati! Sei impegnato!’, ’Dove?’ mi chiese. Non avendo capito la domanda ribatto ’In che senso scusa?’’Dove sono impegnato?’ mi richiede. ‘con la tipa’ , ribalta gli occhi e mi dice ’Ah già, è vero.’ A quel punto ho capito che non era mai cambiato sul serio,era sempre rimast la solita testa di cazzo,ma non era colpa sua!Era colpa di lei che non ci ha saputo fare abbastanza per farlo cadere ai suoi piedi. Ci fu un minuto di silenzio, mi guarda e mi dice ’Davvero non scherzo’ mi sfiora la schiena ’Giuro che ti stuprerei’. Avevo intenzione di dirgli ’Fallo!’ quando però arriva un signore anziano e si mettono a parlare .Io mi alzo per farlo sedere e mi metto in piedi vicino a Harry facendo finta di ascoltare la loro conversazione. Con il gomito mi toccava tranquillamente in mezzo alle gambe, delle volte si girava e mi guardava maliziosamente. Io facevo un ‘finto’ sguardo infastidito e continuavo ad ‘ascoltare’ le loro discussioni. Andato via il signore, mi fece sedere ’Ti piaceva vero?’ ‘NO!’ ‘Bugiarda’ lo guardo con un aria aria superiore e dico ’Non sto mentendo, smettila’. Come se sapesse cosa provavo mi mise la mano sul ginocchio salendo pian piano ‘Ammettilo che ti sta venendo -venendo voglia’ ’neanche un po’!’ fece il suo sorrisino furbo e mi disse toccandomi sulle mutande ‘Ah no? E adesso?’ ‘Ovvio che no’ dissi facendo un fiato lungo.Continuava a sorridere ’Mmmh, cos’abbiamo qui?’, mi infilò piano un dito dentro,non potevo e non dovevo dire niente veloce sotto nel garage. Lui arrivò dall’altra parte, mi spinge contro il muro e inizia a baciarmi. Aveva un modo di farci che mi faceva impazzire. Mi alza la gamba e mi ci mette di nuovo un dito dentro leccandomi il collo e toccandomi il seno. . Respirava in modo pesante ed eccitato, mi fece davvero pensare che mi avrebbe stuprata sul serio, ma no. Sa farsi desiderare; Tra un gemito e un altro mi diceva quanto mi vuole, quanto è eccitato, quanta voglia ha di farmi venire. A quel punto si inginocchia e mi abbassa giusto i pantaloncini. Ruotava la lingua in un modo pazzesco, mi sentivo svenire dal piacere. Si alza e mi bacia facendomi provare il mio stesso sapore ‘Dopo..’‘Si’ ‘Dopo …riesci a scappare vero?’ ‘Si’ ‘Vai fuori.’ Mi disse togliendo la mano ’No… non fermarti’ gli dico tenendogli la mano ferma. Guarda e sorride ‘Siamo da troppo tempo qui, inizieranno a sospettare, io non voglio che tuo padre mi becchi qua con te’. Eseguo l’ordine e vado fuori. Dopo un minuto arriva anche lui ‘Non so se tremo perché ho freddo, o tremo perché..ho freddo’gli dissi, ‘Ti piaceva vero?’disse molto fiero di se ‘Allora? dici sul serio? Dopo riesci ad uscire?’ ’Certo… farò il possibile, ‘Bene, perché non vedo l’ora che tu sia mia’, sorrido e lui ribatte ’Vai di nuovo nel garage’. Andammo di nuovo sotto e facemmo le stesse cose Sottovoce mi disse ’Non deve saperlo nessuno, è una cosa nostra, solo nostra’ Io annuisco. Dopo andammo nella cucina del garage. Si siede e si mette a mangiare il tiramisù ’Vuoi?’chiese alzando il cucchiaino ’No,grazie’ ’Ingrassa?’ ’Beh..’ ’stasera ti farò smaltire persino quello che hai mangiato la settimana scorsa’ mi disse sorridendo maliziosamente. Mi alzo per prendere la bottiglia d’acqua però non faccio faccio in tempo di aprirla che mi prende da dietro e mi mette sul tavolo ’Lo vuoi ?’ ’Si’ gli risposi piano ’Quanto lo vuoi ?’ mi chiese mettendomi la mano dentro i pantaloncini,’Tanto’ gli risposi sbottonandogli i jeans. Si abbassò i boxer e sono rimasta a bocca aperta.Aveva un coso enorme(?) ’Ti piace?’ mi chiede sorridendo ’Molto’ gli rispondo sorridendo intimidita. Mi alza il mento e inizia a baciarmi. L’avrei fatto in quello stesso momento su quel tavolo lì, ma poi mi sono ricordata che i miei genitori ci mangiano lì sopra allora gli ho detto ’Fermiamoci, ho paura che arrivi qualcuno’ ’No… non arriva nessuno, non preoccuparti’. Dovevo fermarlo in qualche modo ’Sto sentendo dei passi, fermati’scesi dal tavolo. Si lavò le mani e mi disse ’Dai andiamo?’ ’Devo trovare un modo per uscire di casa a quest’ora poi.’ Mi stavo scervellando per trovare un modo per non farmi vedere né quando andavo via né quando tornavo.’Ho un’idea’ disse entusiasto ’Io dirò che vado a casa, tu esci da dietro, passi attraverso l’orto poi esci dalla stradina e io vengo a prenderti’. Era un buon piano giudicando chi l’aveva creato HAHA. Detto fatto, salgo in macchina ’Dove andiamo?’ ’vuoi stare davanti alla chiesa?’ Mi misi a ridere ’No, però dove mi porti ?’ ’Non preoccuparti, ti fidi di me?’.Mi fidavo ciecamente di lui ’Ovvio.Tu?’ ’Si, tanto, io mi fido di te,non dirlo a nessuno ok?’ ’Certo’ risposi anche se non vedevo l’ora di raccontarlo alla mia migliore amica. Andammo in una stradina inculata dove non c’era nessuno ’Io non uso i preservativi tanto per avvisarti’. Era inaccettabile ’Allora ciao’ ’No dai davvero non gli sopporto, te lo giuro che vengo fuori’. Non mi convinse ’No, lo metti e chiuso’ Passiamo dietro, ci spogliamo e iniziamo a toccarci. Eravamo entrambi MOLTO eccitati non vedevamo l’ora di farlo anche se in fondo un po’ di paura ce l’avevo.’Prendilo dai’ io toccavo lui e lui toccava me,ci baciavamo tanto Lui mi abbassò la testa ’Dai fallo’, ’No Harry’ ’perché?’ ’Non sono capace’, ’Macché… prova!’ ’No’ ’ti fa schifo?’ ’Assolutamente no,però non vorrei farti del male’ gli dissi intimidita, ’Ma figurati, se mi fai del male te lo dirò, non credi?’. Non ci stei molto a pensare e abbassai la testa. L’ho preso pian piano in bocca, sentendo i gemiti di piacere che faceva, lo leccai su tutta l’asta e gli chiesi 'ti faccio male?’ ’No… aaah, al contrario’ . Si mise il preservativo e mi mise sopra di lui ’Mi fa male…’ ’Shh, piano piano, vieni ’ ‘Aaah, mi fa davvero male’. Avevo un male tremendo che pian piano andò via‘ ’Mi fa ancora male' ’non si direbbe dato che ti stai muovendo quindi ti piace' Sorrisi e continuai a muovermi.Era stupendo, lo sentivo tutto mio solo mio e di nessun altra.Mi stringeva il sedere e mi baciava il seno, mi sentivo al settimo cielo,non volevo che quel momento finisse quando d’improvviso mi ferma 'Vuoi che vengo io sopra?’ 'certo che si’ risposi subito. Venne sopra di me e inizia a muoversi, piano e poi veloce, ancora più veloce e poi in modo circolare, stavo -stavo impazzendo. Il caldo, i fiati, i gemiti, il sudore … era meraviglioso: ’Lo vuoi tutto?’ mi chiese col respiro affannato ‘Si!‘ risposi’ ’Ti piace?’ ’Tanto, tanto, tanto.’ dissi baciandolo ‘e a te ?’ ’Altroché !’ mi risponde eccitato.Mi fece venire, ebbi un orgasmo fantastico, una cosa inimmaginabile. Ci staccammo ’ Sei venuta vero?’ io sorrido ’Si vero?’ ’Si’ gli dissi sorridendo ancor di più:’Tu anche?’. Ride e mi risponde ’Scherzi? Ci metto un po’ a venire io’ ’Ah si?’ gli dico mettendomi di nuovo sopra di lui. ’Aaah…hai capito questa qua? Vuole ancora…’ Lo abbiamo rifatto, io sopra di lui e poi di nuovo lui sopra di me. Finalmente era venuto. Si è tolto, mi mise le mani sotto il sedere e me lo alzò iniziando a leccarmi tutta ‘Harry… non fermarti’ ’Non ci penso neanche’ mi disse convinto. Mi fece venire per la TERZA volta. Stavo da dio… ’Che ore sono?’ chiesi, ’Le due’. Eravamo partiti all’ una ’Cavolo… hai voglia di riportarmi?’’No, voglia di riportarti no .Ci starei qua fino alle 4, però devi andare allora non ho altra scelta’.Ci vestimmo e andammo verso casa mia. Mi posò nello stesso posto e prima di uscire dalla macchina mi diede un bacio dicendomi ’Mi raccomando, zitta con tutti.’ ‘Certo anche tu'’Ovvio,fammi sapere quando sei in casa.’Ero felicissima anche se riuscivo a malapena a camminare.Darei di tutto pur di rifarlo con lui. 
FINE

Spero che vi sia piaciuto,questa è la mia prima storia aaaw commentate in tanteeee <3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 13, 2014 ⏰

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