Dear Taehyung.. -ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ

2.2

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!!! attenzione !!!
smut presente, se non vi piace saltate il capitolo.
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Concerto terminato, mi dirigo in camera d'albergo e mi stendo sul letto esausto.
Mi tolgo la camicia sudata e rimango a petto nudo per qualche istante cercando di riprendere fiato.
È stato pazzesco poter cantare davanti alla propria nazione dopo non so quanto tempo.

"Jungkook, già sei qui?" apre la porta entrando in stanza.

Mi ero completamente dimenticato che questa non è solo la mia camera.

"Vedo che mi stavi aspettando.." dice notando l'assenza dei miei indumenti superiori facendomi divenire rosso, come sempre del resto.

Si avvicina e si posiziona su di me.
Deglutisco rumorosamente perdendo quasi un battito.

"T-Taehyung.." cerco di dire quando mi zittisce appoggiando l'indice sulle mie labbra.

"Abbiamo una conversazione in sospeso, non ricordi piccolo Kookie?" dice avvicinandosi alla mia bocca per poi unirla alla sua.

Chiudo gli occhi e mi lascio andare.
Nella stanza domina il silenzio, si possono solo udire lo schioccare dei nostri baci, i quali man mano diventano sempre più passionali e i nostri respiri affannosi, che scontrano fra la pelle dell'altro rendendo il tutto più eccitante.

Accarezza il mio petto per poi togliersi anche lui la camicia.
Inizia a baciare il mio collo succhiando qualche lembo della mia pelle nel mentre sbottona i miei jeans.
Alzo leggermente il collo per lasciargli spazio mettendo una mano fra i suoi capelli castani.

"Taehyung.." ansimo leggermente al suo magico tocco.

Ho gli occhi chiusi, ma so perfettamente che ha un'espressione soddisfatta in viso per via del mio nominarlo in una circostanza del genere.
Improvvisamente, mi fa allargare le gambe.
Spalanco gli occhi al suo gesto ma non voglio interromperlo.
Voglio che io e lui diventiamo un tutt'uno.

"Pronto a diventare mio?" chiede leccandosi le labbra infilandosi il preservativo.

"Sono sempre stato tuo." dico aprendo gli occhi cercando di essere il più provocante possibile.

Sorride accarezzandomi la guancia per rassicurarmi, per poi entrare nettamente dentro di me facendomi gemere dal dolore.

"Tranquillo, passerà. Se vuoi che mi fermo i-io.." cerca di dire quando lo interrompo bruscamente.

"Continua." affermo guardandolo dritto negli occhi.

Confesso che non vedevo l'ora arrivasse questo momento.
Inizia a spingere e pian piano i miei urletti di dolore diventano gemiti di piacere.
Provo una sensazione mai avuta prima, le farfalle viaggiano tra lo stomaco ed il basso ventre, minacciando quasi di fuoriuscire dal mio corpo.

"Ah T-Tae.." stringo le lenzuola sotto di noi mentre sto per raggiungere l'apice.

"Vieni insieme a m-me piccolo Kookie." ansima per poi togliersi il profilattico iniziando a muovere il suo membro su e giù freneticamente.

Anch'io faccio lo stesso affondando la testa nel cuscino.
Veniamo nello stesso momento uno sul corpo dell'altro.
È stato magico.