Papà ma è Riccardo Marcuzzo!

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Non sono una di quelle a cui piace presentarsi. Avete presente le ventenni, quelle brave a scuola, popolari, ricche, con una vita perfetta? Io sono questa. Capelli rossi, lentiggini, tacchi a spillo, borse firmate.. eppure non sono una di quelle oche come le mie compagne. Mi sono sempre definita diversa, mi sono sempre distaccata da quel tipo di vita, ma non posso farci nulla. Mi ritrovo ad essere senza amici, senza affetto da parte dei miei genitori adottivi, senza un qualcosa che mi rendesse uguale a tutti gli altri. Ho sempre desiderato essere un'adolescente normale ma non lo sono mai stata. In questa vita mai niente mi ha reso felice, non posso lamentarmi di star bene, ma sento di non essere completa. È inutile dire che mi ritrovo spesso a piangere per motivi del genere, mi sento orribile, sbagliata, come se nessuno mi volesse veramente. Sapete quando è cambiato tutto? Quando a mio padre arrivó una delle sue tante chiamate giornaliere, stavolta con un compito diverso. Vedete, mio padre,da quando è diventato grande amico di Francesco Facchinetti , è un pezzo grosso del mondo vip, è il manager di molti cantanti famosi. Quella mattina non ci fu nessuna chiamata. Era sabato, erano le 10:23, a quest'ora ne avrebbe già ricevute 13 o 14, ma nulla, nessuno squillo. Aveva l'aria pensierosa, pensierosissima oserei dire, quasi inquietante.
"Papà si può sapere che succede?"
"Jasmine, non sono cose che ti riguardano" -ecco, ci risiamo, la sua solita risposta. Insisto:
" sicuro di sentirti bene? Qualche inconveniente?"
"No, oggi partiva l'instore tour del ragazzo che ho ingaggiato l'altro giorno, come si chiama.." - come può non ricordarsi il nome del suo nuovo cliente!
"Ah già mi pare si chiamasse Roberto, tu che sei più aggiornata di queste trasmissioni per adolescenti, come si chiama il programma di Maria De Filippi.." - dice, per poi bere un sorso di caffè.
"Papà, amici, si chiama "amici", ne parlavi prima. Ma non c'è nessun.. o mio dio, o mio dio è quello che sto pensando?"- mi guardava incredulo. Come si può sbagliare?!
"Papà ma è Riccardo Marcuzzo!"

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