roku

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"bambam, ho portato youngjae-hyung!"

"oh! gyeomie!" bambam, che stava indossando una camicia leopardata e dei pantaloni rossi attilatti li salutò. quando la porta dell'ingresso si aprì, la musica dagli altoparlanti divenne più forte. youngjae sussultò leggermente appena entrò, togliendosi le scarpe. si guardò intorno in quel salone e fu sollevato nel vedere solo altre quattro o cinque persone camminare o sedute per terra.

youngjae non aveva idea di chi fossero le altre persone. probabilmente erano nel gruppo di bambam dei 'fighi' che andavano alle feste, giudicando da come parlavano tranquillamente e dal fatto che alcuni stessero ancora indossando gli occhiali da sole all'interno. qualcuno seduto a gambe incrociate sul divano salutò con la mano youngjae, anche se lui non capì di chi si trattasse a causa degli occhiali.

"wow...! hyung, guarda quanto cibo!" disse improvvisamente yugyeom dal tavolo, fissando le varie ciotole di cibo con ammirazione. si riempì la bocca di pop corn e fece cenno a youngjae di sbrigarsi a raggiungerlo.

"è decisamente tanto," sospirò youngjae appogiandosi una mano sul gomito.

"non ne prendi un po'?"

"...no, io--" iniziò a dire youngjae, ma le parole scritte sul biglietto gli tornarono in mente.

more than happy to see you eat.

youngjae afferrò un bicchiere di plastica e lo riempì di caramelle gommose. ne scelse una rosa e se la lanciò in bocca, le sue guance si tinsero dello stesso colore della caramella. era passato un bel po' dall'ultima volta che aveva mangiato qualsiasi tipo di dolce.

peccato non avesse realizzato che im jaebum lo stesse guardando da in mezzo alla folla, sospirando per il suo essere adorabile.

"hyung, hyung, vieni a conoscere questi ragazzi!" bambam lo fece accomodare nel salone dove altri tre ragazzi che sembravano decisamente più grandi di loro, erano seduti sul divano.

"loro sono rapmon, defsoul e s.coups," bambam li nominò uno ad uno, indicando ogni persona seduta sul divano al nome corrispondente. youngjae guardò i tre ragazzi e poi di nuovo i suoi amici pensando di essere pazzo. dopotutto lui aveva solo dato dei soprannomi strani ad ognuno. "sono solo nomi d'arte. evidentemente non vogliono che io scopra i loro veri nomi."

"hey."

"ciao."

ognuno di loro era seduto in un modo che intimoriva youngjae e gli faceva venir voglia di sprofondare nel tappeto sotto di sè. quello che attirò maggiormente la sua attenzione fu il ragazzo al centro, apparentemente conosciuto come 'defsoul'. stava indossando gli occhiali da sole per qualche motivo e aveva almeno sei piercings sulle sue orecchie. increspando le sue labbra in un inaspettato amichevole sorriso, 'defsoul' salutò con la mano youngjae. lui ricambiò esitante e facendo educatamente un piccolo inchino con la testa.

"yugyeomie, puoi abbassare un po' la musica?" domandò bambam. diligentemente, l'alto maknae si avvicinò agli altoparlanti e abbassò il volume. youngjae si sedette sul tappeto abbracciandosi le ginocchia, assicurandosi di stare vicino a yugyeom che era tornato dalla sua missione verso gli altoparlanti.

"hey defsoul, questa è la tua canzone, vero?" ridacchiò rapmon prendendo a gomitate il suo amico. la canzone era touch my body delle sistar e s.coups rise rumorosamente battendo le mani. visto che era considerato il re dei balletti dei girl groups, bambam si alzò immediatamente e iniziò a ballare in modo esagerato.

defsoul alla fine iniziò a cantare nonostante sembrasse rimpiangerlo ogni secondo che passava. quello che stupì maggiormente youngjae fu la sua voce fantastica.  la sua voce acuta era decisamente diversa da quella profonda di quando parlava e youngjae si rese conto che fosse stranamente attraente.

"dio, bambam. perchè le tue gambe sono della stessa larghezza delle mie braccia?" si lamentò s.coups mentre lo guardava ballare e dimenare le sue gambe. tutti quanti nella stanza si lamentarono, probabilmente pensando la stessa cosa.

"quali sono i tuoi segreti? voglio essere meno grasso di come lo sono ora," ripetè roteando gli occhi, afferrandosi la coscia e comparandola allo stecchino di bambam. la stretta di youngjae intorno alle sue ginocchia divenne scomodamente stretta mentre si guardava le cosce.

grasso?

improvvisamente, gli iniziò a girare la testa. si era appena ricordato qualcosa di sgradevole che gli avevano sussurrato--

"choi youngjae, hai ancora il grasso di quando andavi alle elementari?"

"sei un grasso moccioso."

"a nessuno piacciono i bambini grassi come te."

Youngjae iniziò a picchiettare sul bicchiere, per poi correre in bagno. sia bambam che yugyeom rimasero confusi, il più alto decise di seguirlo. quando raggiunse youngjae, la porta del bagno era chiusa a chiave.

"youngjae-hyung?" yugyeom busso alla porta. "stai bene? hai bisogno?"

"vattene," rispose youngjae, la sua voce ovattata perchè probabilmente si stava coprendo il viso. non voleva la pietà di nessuno dei suoi amici. voleva solo restare sdraiato sul freddo pavimento del bagno fino alla mattina seguente.

da dietro la porta, potè sentire i passi di qualcun altro e un bisbiglio che non riuscì a capire. uno dei due se ne andò e youngjae chiuse gli occhi pensando che si trattasse di bambam venuto fino a lì per persuaderlo e farlo uscire dal bagno.

ma non era lui?

"hey," sentì una bassa e inaspettata voce dalla parte opposta della porta, il che gli fece alzare attentamente la testa. il suo respiro divenne più pesante a causa dell'imbarazzo, realizzando che si trattasse di uno dei ragazzi con il nome d'arte. nel mentre, jaebum era appoggiato alla porta con le braccia incrociate al petto.

"sono contento che tu abbia finalmente mangiato."

youngjae spalancò gli occhi nel sentire quella frase. gli tornò in mente il biglietto che aveva ricevuto quel giorno a scuola; era menzionato il fatto che lo scrittore lo avrebbe potuto vedere alla festa di bambam. quella era la persona che osservava e si interessasse di come stesse andando la sua pausa pranzo? voleva spalancare la porta e capire finalmente chi fosse il colpevole, ma le sue gambe erano deboli. i passi si allontanarono dal bagno, segno che la persona se ne stava già andando.

-

ci volle ancora un minuto affinchè youngjae raccogliesse il coraggio per uscire dal suo nascondiglio. era orribile, il suo naso arrossato e i suoi occhi circondati da scure occhiaie come se non avesse dormito. quando tornò nel salone, notò che tutti erano rimasti ai loro posti iniziali. non aveva idea di chi potesse essere quella persona. avrebbe potuto semplicemente chiederlo, ma si rese conto che sarebbe stato troppo imbarazzante.

"hyung, stai bene? vuoi restare a dormire qui stanotte?" chiese bambam, con tono preoccupato. gli occhi di youngjae vagarono sui tre seduti sul divano, si fermarono specialmente su quello con gli occhiali da sole. era seduto a gambe aperte, entrambi i gomiti appoggiati sulle cosce, ma soprattutto, stava fissando youngjae--- o almeno sembrava così, non poteva esserne sicuro a causa degli occhiali.

"...è venerdì?" chiese youngjae, intontito. yugyeom annuì. "allora resto." prese di nuovo posto accanto a yugyeom. avere un amico alto quasi due metri a volte era rassicurante. 'defsoul' andò in cucina per prendersi un bicchiere di soda (non bevete alcool, ragazzi).

al ritorno, però, aveva due bicchieri in mano. inizialmente youngjae non se ne rese conto, ma 'defsoul' appoggiò un bicchiere di caramelle accanto a lui prima di tornare a sedersi sul divano.

youngjae schiuse timidamente le labbra per ringraziarlo per quello snack ma 'defsoul' appoggiò l'indice sulle sue labbra per zittirlo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 20, 2018 ⏰

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