Volto pagina, con impazienza.
I miei occhi corrono tra le righe, proprio come i due protagonisti che stanno tentando la fuga.
Sono in affanno, mi manca il fiato, ma non mi fermo, non posso: devo sapere.
Un'altra pagina se ne va.
Quando d'improvviso...
Volto pagina, con impazienza. I miei occhi corrono tra le righe, proprio come i due protagonisti che stanno tentando la fuga. Sono in affanno, mi manca il fiato, ma non mi fermo, non posso: devo sapere. Un'altra pagina se ne va.
-Ehi, mi fai un po' di spazio? D'improvviso la magia si interrompe. Spezzo il mio contatto con il libro e torno bruscamente alla realtà. Mi volto: Chopin mi ha raggiunto sul divano e tenta di farsi spazio tra le mie gambe. È più disappunto che sorpresa, quella che provo. -Cosa diavolo stai facendo? -Mi accomodo! -E chi te ne ha dato il permesso? -Beh, nessuno, ma... Eri qui, tutta sola... Ho pensato di farti compagnia! -Hai detto bene: ero qui, tutta sola, al calduccio, con un libro. Praticamente in paradiso! E secondo te era mio desiderio che tu venissi a rubarmi il posto... E a parlarmi? -Non sei contenta? Possiamo discutere di così tante cose! Era ora che venissi allo scoperto: d'ora in poi il nostro rapporto sarà magico! -Sì, certamente.-rispondo, ironica.-Così magico che è come se non ci fosse. Sparisci. -Come...? -Hai sentito bene: sparisci. -Ma io... Parlo! Non sei sorpresa? Non sei eccitata? -Se avessi voluto qualcuno con cui parlare avrei preso un amico o un amante, non un animale domestico. Ed ora vattene e smettila di disturbarmi. -E se parlassi troppo? Se iniziassi a condividere qualche tuo sporco segreto? Prima mi disturba, poi inizia a parlare ed ora persino mi minaccia. Di bene in meglio. Non fosse che il suo tentativo di fare la voce cattiva fosse miseramente fallito. Non era assolutamente credibile come ricattatore. -Fai pure.-alzai le spalle.
Chopin, deluso dal suo bleff scoperto, arriccia il naso e si scioglie in un'espressione triste. Poi lascia finalmente il divano. Io stiracchio le zampe affondando gli artigli nella coperta, arriccio la coda e torno ad affogare il muso nella lettura. Tsk, umani.
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