-Sono tornata!-, urlo mentre corro su per le scale per andare a ficcarmi in camera mia.-Ehi tu!-, richiama papà. -Vieni un po' qui!-
Torno di sotto e mi avvicino all'isola della cucina. Paul mi sorride. -Allora, com'è andata? Bei ragazzi?-
Ridacchio. -Brutto cretino, il rettore s'aspettava tua figlia che di cognome farebbe Smith!-
Ride divertito. -E che sarà mai!-
Papà ci interrompe. -Già dato tutti gli esami?-
-No, il signor Taylor mi ha permesso di spalmarli su un mese! Ho già programmato le date. Uno proprio domani, perciò ho passato praticamente tutto il giorno in biblioteca!-
-D'accordo!-, conclude.
-Poi ho conosciuto un paio di ragazzi che mi hanno invitato ad una festa questa sera..-
-Cosa?-, esplode di felicità Paul. -E chi sarebbero? Voglio tutti i gossip!-
-Paul,- richiama papà. -Ti ricordi della cena di lavoro per questa sera in cui tu hai inserito anche Nicole senza avvisarla?-
Paul porta le mani tra i capelli chiaramente sconvolto. -Oddio! Non si può disdire assolutamente!-
-Tranquillo, non ci vado! Preferisco la vostra noiosa cena di lavoro alla festa di quei scalmanati!-, chiarisco.
-Dovrai integrarti regolarmente!-, ordina serio Paul. -Ma per stasera farai un'eccezione!-
*****
Sono in stanza. Mi lancio sul divano e recupero il telefono. Ci sono delle notifiche sull'app dell'università. Sono messaggi da Chester e Cloe che mi lasciano i loro numeri di telefono. Richiamo per primo Chester.
-Ehi bello!-, scherzo. -A che ora è la vostra festa? Devo farvi entrare e correre via per una cena di lavoro dei miei!-
-No, Nicole, la festa è stata rimandata.-, chiarisce deluso.
-E perché mai?-
-Aspetta, mi sta chiamando Cloe. L'aggiungo!-
-Salve gente, allora? A che ora passi a prenderci Nicole?-, chiede Cloe.
-Ragazze festa annullata. Non sarò il più popolare del college ma sicuramente sono più in voga di voi due mie care!-
-Chester ma la ragione quale sarebbe?-, incalza Cloe.
-Chase Peters ha disdetto all'ultimo minuto e lo sapete che Lena non darà mai una festa senza di lui!-
-Chiaro, altrimenti come farebbe ad attaccarcisi su a ventosa per tutta la serata?-, riflette Cloe.
-Ho visto Lena in biblioteca oggi!-, esordisco.
-Cosa?-, uccide i miei timpani Chester.
-Non ci credo!-, afferma Cloe.
-Dico sul serio! Ma non come pensate voi. Lei e i suoi seguaci stavano dando il tormento alla signorina Claud..-, m'interrompo spontaneamente mentre pronuncio il suo nome ad alta voce.
E' ancora lì davanti a me. Si pavoneggia quasi a voler sfidare la mia sanità mentale. Sta in piedi al centro della stanza. Mi volto per non guardarlo più.
Sento Chester e Cloe ridere dall'altra parte del telefono. Mi sono persa la conversazione. -E cosa le hanno fatto questa volta?-, chiede Cloe ridendo.
-Uno dei loro scherzi idioti!-, stabilisco furente. -Non si tratta così una persona! Specie se è indifesa e sola! Si dovrebbero vergognare.-
-Ehi, calma tigre!-, scherza Chester. -Io passo al pc. A dopo.-
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Quello stupido momento 2
ChickLitApprodata finalmente dall'altra parte del mondo (Perth, Australia), Nicole dapprima s'abbandona all'alcol e ad una vita sedentaria e ripetitiva, per poi addentrarsi nella sua nuova vita sociale. Frastornata da feste al college, galà e cene di lavor...