Una volta arrivato a casa insieme a Michelle il mio cane mi salto addosso per poi fare le feste ad entrambi <<Lui è il mio Puppo, un bastardino>> le dissi, lei si limito a sorridermi e a dirmi: <<si, un po' come te>> decisi dopo averla fatta entrare di mostrargli quello che monolocale poteva definirsi, una scrivania un letto con davanti una tv una cucina in muratura moderna e una porta finestra che affacciava in un piccolo balcone.
Jimmy: <<beh come hai potuto già notare ho solo un letto e non ho problemi a dividerlo con te>>
Michelle: <<a me va bene tranquillo, ma se mi tocchi ti mozzico un braccio.>>
Allora misi un film che parlava dell'autobiografia di Freddy Mercury e durante il film stesso ci addormentammo.La notte passo piacevolmente e mi svegliai alle 5 di mattina, non perché sono solito farlo ma una Mosca ha deciso di Poggiarsi sul mio naso, comunque la cosa rientrò comoda, mi feci una doccia poco dopo essermi svegliato
Appena uscito di doccia nudo, con la porta non chiusa a chiave,
La sentii entrare in panico, forse credeva l'avessi lasciata li, e mentre mi avvicinano alla porta lei entro vedendomi come mamma mi ha fatto, non disse niente, arrossí e mi guardo il pacco per qualche secondo per poi andare subito fuori dal bagno.Jimmy: <<la prossima volta bussa.>>
Michelle: <<E tu chiuditi a chiave!>>
Jimmy: <<a casa mia?>>
Michelle: <<se c'è una ragazza che hai a malapena conosciuto con te si.>>
Jimmy: <<Fanculouh>>
Mi finii di vestire e le chiesi di andare, è mio solito la mattina predere un caffè.
Jimmy: <<Andiamo allora? Vorrei passare dal bar, oggi prendo il motore Dall'elettrauto qui giù>>
Michelle: <<Si, bene ma prima dammi un passaggio a casa devo prendere un cambio e farmi una doccia.>>
Jimmy <<ma arriveremo in ritardo probabilmente così..>>
Michelle <<È il secondo giorno sai quanto me ne può fottere?>>
Allora acconsentì e seguendo le sue indicazioni andammo in un quartiere ricchissimo, la feci scendere e mi indicò casa sua, un palazzo a 2 piani con delle siepi che lo raggiravano, mi chiese di entrare e così feci.
Jimmy: <<bella casa, ad averti portato nella mia mi sento quasi in colpa>>
Michelle: <<Tranquillo, mio padre è semplicemente ricco a fare schifo, lavora nella famosa Wall Street a New York>>
Jimmy: <<cazzarola, semplicemente eh. >>
Si vestii e andammo a scuola alle 8 puntuali quindi la maggiore degli studenti ci ha visti sullo stesso mezzo, inutile dire che in poco tempo le voci si sparsero come un urlo dentro una chiesa.
Arrivati in classe non le diedi confidenza e lei ebbe la stessa idea come se non ci conoscessimo passammo il resto della giornata scolastica fino all'uscita in cui mi tiró in un angolino e mi chiede di andare a "caccia" Non capii subito ma entrambi eravamo digiuni da quasi 24H ed eravamo affamati quindi accettai, le chiesi con la voce più innocente come smaltire i cadaveri e lei mi rispose: << mai sentito parlare della S.S.D? >>
Jimmy: <<non si occupa di videogiochi? Ho sentito gente parlarne pure in classe delle volte>>Michelle: <<coglioncello quella è una copertura è uno servizio di smaltimento di cadaveri, da qui l'acronimo S.S.D>>
Jimmy: <<e li chiami ogni volta che mangi?>>
Michelle: <<non c'è ne bisogno, basta mandare la geolocalizzazione pochi secondi dopo l'uccisione.>>
Una volta che mi spiego la situazione ci incamminammo ed arrivammo nel quartiere più basso della mia citta, chiamato per ironia "this shit street mdfk"
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ANGOLO AUTORE
Pubblicherò un capitolo ogni volta che potrò, ma generalmente saranno i sabato ed i venerdì quelli più puntuali.
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io e lei..
Romancequesta storia parlerà di un emo e della sua storia verso un cammino (per lui) felice.