C'era una volta, poco, poco, poco tempo fa, una ragazza bellissima. Era bionda naturale, con due occhi argento da far svenire i licantropi dei libri che amava tanto leggere.
Si chiamava Cenerella, perchè la sua mamma aveva conosciuto il suo papà proprio mentre fumavano insieme una sigaretta e la cenere si era mescolata insieme , segnando la loro profonda unione.
All'età di 16 anni della ragazza, la madre e il padre, purtroppo, capirono che non si amavano più, così divorziarono, lasciandola in custodia all'uomo.
Questo prese in moglie una donna avara e viziata, legatissima ai soldi e alla sua bellezza. Era bionda anche lei, ma il color platino della chioma suggeriva un recente incontro con la parrucchiera.
Aveva già due figlie, Anastasia e Genoveffa, due (scusate il termine) zoccole da paura. More, con i capelli mossi di arricciacapelli e gli occhi sempre coperti da uno spesso strato di trucco. Inutile dire che il padre non riuscì più a sopportare quelle tre streghe, così cadde nel giro dell'alcol e della droga. Triste a dirsi, ma neanche questo bastò a placare la sua sofferenza.
La seconda moglie si rifiutava di firmare i documenti per il divorzio, così all'uomo non restò altra scelta che partire e lasciare la famiglia, portandosi via metà del patrimonio e lasciando la povera bambina a casa, salutandola con solo un biglietto d'addio.
