Jacob arrivò così a lavoro... Ma ma... Oh ma... Era tutto vuoto... Non c'era nessuno... Solo, quella che sembrava e apostrofo SEMBRAVA, Angela di spalle. Allora Jacob andò da lei e gli mise una mano sulla spalla "Ang..." Ma quando lei si girò... Jacob morì dalla paura. Non era Angela. Aveva una faccia di legno con del sangue che gli usciva dagli occhi. Jacob allora urlò. Urlò come un forsennato. Fino a quando... Non si svegliò in una stanza da ospedale. "Buongiorno signor Cavaliere" Disse il dottore. Jacob era confuso. Non capiva "C-cosa? Come ci sono arrivato qui?" "Beh, i suoi vicini di casa hanno sentito delle urla e poi un tonfo, allora chiamarono un ambulanza che la portò qui" "Ma io... Io mi ricordavo di essere andato in un bar 24h..." "Beh si sbaglia. Ora la lascio riposare. A dopo" Lui non salutò nemmeno il dottore. Era troppo confuso. Jacob però non riusciva a dormire. Riusciva solo a interrogarsi sull'accaduto. "Io ero al bar... Poi a lavoro... Come è possibile? Che abbia sognato tutto? Ma allora perchè sogno solo questo?..." Pensò. Beh io lo so. Ma non posso dire altro. Dopo qualche minuto entrò una persona in sala. Era Angela. Jacob fù colpito da un ansia tremenda. Si ricordò di quel mostro che vide nel sogno. Però, fortunatamente, questa volta era lei. Angela. "A-Angela... Perchè sei venuta a trovarmi?" "Ero preoccupata. Per fortuna stai bene." "G-Grazie di essere venuta" Jacob dopo averlo detto sbadiglò e si addormentò. Allora Angela se ne andò dalla stanza pensando "Si si... Woodye ha fatto bene." E così Angela se ne tornò a casa. O forse... Woodye tornò a casa.
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La stanza degli scacchi
FantasyJacob Cavaliere è un ragazzo italiano laureato in ingegneria informatica che si è trasferito in California per cercare lavoro. Appena trovato la sua vita cambia... Ma in cosa è ancora da svelare