Oggi è il primo giorno di seconda liceo. Sono emozionata, ma nello stesso tempo un po' agitata. Insomma e i miei compagni che faccia faranno quando mi vedranno?? Sono cambiata, ma sono sempre la stessa. Alta, capelli castani e lunghissimi, occhi grandi e celesti, bocca rossa e carnosa, sono sempre la stessa, quella con uno stile strano.
Tra la massa di studenti cerco gli sguardi di Tobi e Cathrine, ma non li vedo. Beh la prima ora ce l'abbiamo uguale. Storia tutti nella stessa aula, la piu lontana e quella vicina alla palestra. Con il prof Steven, è un mito. Ci fa fare delle lezione stupende. Io storia la odio come materia, ma con lui è diverso, forse perché ha più anni di esperienza e ci sa fare con gli alunni.
Entrata in classe mi siedo negli ultimi banchi, aspettando Tobi e Cathrine. Sono sempre in ritardo, ma non voglio pensare male, quindi sono solo in ritardo e non c'è nessun pericolo.
-Hey Emma scusa il ritardo, lo scuolabus è arrivato 5 min di ritardo.
-Tanquilli.
Il prof è strano. Lo vediamo triste e scocciato. È cambiato. E ci sta parlando di quel che è successo ai telegiornali. Mi sta mettendo paura. È inquietante vederlo sotto l'aspetto di una persona cattiva. Che gli sarà successo?
-Tobi ma che ha il prof?
-Gira voce che la figlia di 18 anni è stata portata via al collegio delle suore.
-Oh mamma...oddioo...ho paura Tobi.
Tobi si è fatto bello per il primo giorno di scuola, wow.
-Anch'io. A casa mia oggi?
-va bene Tobi io ci sarò. Porto anche Lusy è un problema?
-no non è un problema. Ma cosa sta dicendo il prof?
-Sta piangendo.
L'ora è stata uno strazio. Mi dispiace però per il prof. E io sono ancora di più con il terrore nelle vene.
Stranamente i compagni non mi hanno detto niente. Wow ci sono persone nuove. C'è un certo Lucas, non è mica brutto. Gioca nella squadra di nuoto; Angelica la nuova nerd della scuola; oddio no al gruppo delle civette si è aggiunta Sara. Le civette sono le più snob della scuola.
Adesso ho chimica e mi divido da Cathrine e Tobi.
Chimica è bella. Vado sempre bene e ho ottimi voti.
La giornata sta proseguendo abbastanza bene.
Arrivo a casa e devo preparare da mangiare, mamma dovrebbe essere tornata a casa.
-Denniiis -urlo- com'è andata?
-Rebe mi ha lasciato.
Dennis è bellissimo. È alto, ha gli occhi azzurri, moro e ha pure i muscoli...ci tiene al suo fisico.
-Ma dai...perché?
-Ha detto che non se la sentiva più e che vuole stare con Robin, il giocatore di basket.
-Patetica. Tu sei il più bello. Per il resto com'è andata?
-Bene bene
-Meglio così!
-A te?
-A me bene. Hanno portato via la figlia del prof Steven...
-Non farmici pensare...anche da me. La sorella di Luca, l'hanno portata in una casa famiglia.
-Oddio
-Già
-Ma la mamma
-Boh, tanto ormai
-Già
Che tristezza...la mamma non c'è più ormai. Papà non si sa se è vivo o morto. E io sono triste. Ma per il resto sono contenta di fare la mamma, mi fa sentire bene.
-Ascolta io devo andare da Tobi a dormire e mi porto Lusy. Tu vai dalla nonna insieme agli altri. Chiamami quando arrivi. Anzi no vi accompagno io. Ci vediamo domani.
-Okay
-Amori miei preparatevi che andiamo dalla nonna.
La nonna non è molto distante da noi. Ma è pericoloso lo stesso. E io ho paura, ma almeno con la nonna sono al sicuro.
-vi voglio bene. Ci sentiamo dopo e ci vediamo domani.
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Quindici anni
Teen FictionEmma. Questo è il mio nome. Già non è un nome bellissimo, però mi piace. Ho quindici anni. Quindici orribili anni. Sono la classica adolescente con sbalzi d'umore, in preda agli ormoni, la classica adolescente sola in mezzo a centinaia di persone. S...