capitolo 1

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L'ultimo giorno di scuola è sempre stato il più bello, soprattutto perchè i professori ci lasciavano liberi di fare tutto, ma non quest' anno. Purtroppo la nuova preside ha ordinato di fare lezione, e i professori, stanchi come noi, hanno dovuto spiegare le ultime cose del programma a fatica. Per fortuna mi ero portata un libro da leggere e così l'ho finito. Uscita dalla classe mi sono diretta verso Nick. Ci frequentiamo ormai da sei mesi e mi trovo abbastanza bene con lui, ma dovendo partire per Parigi domani sera, ho deciso di prendermi una pausa per non avere pensieri in quei tre mesi di stacco totale.

"Ehi Nick!" dico avvicinandomi.

"Ehi Claire, ultimo giorno di scuola, stasera vieni da Erick allafesta?". Erick è il migliore amico di Nick, biondo occhi verdi, e con loronon può mancare Louis, capelli rossi occhi marroni, tutti e tre palestrati, mala cosa che mi fa impazzire di Nick sono le sue fossette e il suo ciuffocastano. Stavo per dirgli di aver deciso di prendere una pausa ma non ci sonoriuscita visto che mi ha guardata con quei  suoi occhi dolci, a quali non riesco a dire dino. " Certo! A che ora mi passi a prendere stasera?". "Alle 9 vabene?" mi sussurra mordendomi l'orecchio. Mi fa impazzire quando lo fa, maquesto rende ancora più difficile dirgli tutto stasera. Cerco di non pensarci,saluto gli altri e mi dirigo verso Lea, la mia migliore amica, che mi staaspettando in macchina per darmi un passaggio, ma mentre mi allontano sentoErick dire a Nick "stasera ti dai da fare eh!" non so cosa volessedire, ma non ci faccio molto caso ed entro in macchina. " ehi ehi, haipreparato le valigie per domani sera?" mi chiede Lea sorridendo. " 

tutto pronto!, stasera vado ad una festa con Nick, perchè non vieni?" " stai parlando della festa di Erick?" mi chiede euforica. Ha una cotta per Erick da 8 mesi ormai e ancora non riesce ad avvicinarsi a lui. " si" le rispondo.

"ok, ci penserò" mi dice ridacchiando. Sappiamo entrambe che non ha bisogno di pensarci. " oh no, ma non so cosa mettermi" dice mentre accosta vicino casa mia per farmi scendere. " tranquilla vieni da me verso le 6 e ci prepariamo insieme" "grazie mille amica! Ci vediamo dopo Claire! Sei la mia salvezza!" mi dice mettendo in moto la macchina. La saluto ed entro in casa. Non appena entro vedo tutti gli scatoloni con le cose di papà giù per le scale. I miei genitori hanno divorziato qualche mese fa ma mio padre ancora non si è portato via tutti gli scatoloni e mia madre ogni tanto non riesce a fare tutto da sola quindi chiede a me e a mia sorella Maka di aiutarla a fare qualche commissione o qualche servizio in casa.

Salgo al piano di sopra e vedo mia madre sul letto a piangere. Spesso latrovo così, ma non perchè le manca papà ma perchè è convinta di averci fattodel male e che per noi sarebbe stato meglio avere un papà più presente. Miopadre lo vedo più o meno una volta al mese visto che si è trasferito in Texasper lavoro. Io però le spiego che stiamo alla grande noi tre, ma in realtà ognitanto sento la mancanza di papà. Non ho mai saputo veramente da cosa fossedovuta la rottura dei miei, loro mi hanno sempre detto perchè non andavano piùda' accordo e io gli credo, ma credo anche che ci sia qualcos altro. Comunquemi avvicino a mia madre pronta per consolarla, ma questa volta mi accorgo chenon piange per la solita cosa, ma perchè è stata licenziata. Mia madre facevala commercialista ma poi ha lasciato per poter fare l'insegnante in una scuolaprivata, visto che papà essendo lo  

sceriffo guadagnava abbastanza e lei poteva permettersi un lavoro meno impegnativo dove guadagnava di meno. Purtroppo la scuola ha chiuso e lei è rimasta senza lavoro. " mamma dai non preoccuparti, ne troverai un altro, se vuoi rinuncio a Parigi così posso darti una mano" "assolutamente no, devi pensare a te e io non posso permetterti di non fare una cosa che ti rende felice a causa mia, me la caverò e poi sono piena di capacità" mi disse prendendo coraggio. " questa è la mamma che mi piace" le do un bacio sulla guancia e vado in camera mia. Mi stendo sul letto e fisso un pò il soffitto pensando a cosa dovrò dire stasera a Nick. Prendo gli auricolari e ascolto un pò di musica. Ultimamente sto andando in fissa per "PHOTOGRAPH" di 

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