Quattro anni.
Sono passati esattamente quattro anni da quella notte infernale, che ti ha portato via da me, Mika.
Quattro anni senza di te, mi manchi. Anzi, ci manchi. Yu è completamente distrutto dalla tua scomparsa, e lo sono anche io.
Lo sento piangere la notte, sai? Si incolpa della tua morte, pensa sia tutta colpa sua, ma non è così e lo sai anche tu.
Avevi detto che saremmo riusciti a scappare, che avremmo vissuto insieme, come una famiglia. Ma non fu così.
Quella sera persi un pezzo del mio cuore. Gli unici sopravvissuti fummo giusto io e Yu, e ci riuscimmo, riuscimmo a scappare dalle grinfie di quei vili vampiri, lasciando la città sotterranea.
Ma per cosa? A che scopo, esattamente?
Non ci era rimasto niente, il nulla più assoluto. Eravamo soli, impauriti e affranti. La verità è che ci aspettavamo troppo da un mondo che non ti regala niente, un mondo che gira in fretta, va a passo spedito, c'è chi non è riuscito a reggere questo ritmo, ci sono persone che sono rimaste sulla strada, come successe a noi, che sono rimaste indietro e oggigiorno la società non permette a questi sventurati di riprendersi.
È un mondo crudele, Mika. L'ho capito proprio all'ultimo, sai? Quando eravamo nel castello del nobile Ferid Bathory, quando tenevi in mano la mappa del palazzo e quella pistola, tu lo conoscevi Mika.
Perché?
Perché non ce ne avevi parlato?
Perché sapeva il tuo nome?
Avevi detto che ti saresti dovuto impegnare, non capii del tutto il significato delle tue parole, ma ti eri scusato con un: -No, niente.-
Io e Yu ti avevamo rivolto un'occhiata perplessa, ma non ci demmo troppo peso lì per lì, pensando fossi semplicemente troppo stanco e avessi sparato una cavolata, in fondo eravamo dei bambini.
Avrei dovuto insistere. Avrei dovuto chiederti spiegazioni. Avrei dovuto proteggerti, proteggere la mia famiglia. Avrei dovuto fermarti.
Ma non l'ho fatto.
Quella sera pensai fosse arrivata la mia ora, quel bastardo di un vampiro mi aveva trafitto lo stomaco, avevo perso tanto sangue, non ce la facevo a tenere gli occhi aperti, non saprei neanche spiegare come sono riuscita a fuggire.
Ma mi feci forza e in un momento di distrazione da parte del nobile, scattai.
Corsi come una pazza alla ricerca di una qualsiasi via di fuga. L'ho sentito ridere. Credo se lo aspettasse. Sentivo il cuore a mille, ci ero riuscita, ma ne valeva davvero la pena?
Ero bloccata fra due stati d'animo: la rabbia per non essere stata forte abbastanza da salvarvi e la sensazione egoista nell'essere riuscita a scappare.
Sai cosa ho trovato al di fuori della città? O per meglio dire chi. Yu. Il mio Yu. Mi lasciai prendere da un pianto isterico, ce l'aveva fatta, Mika. Yu era vivo. I suoi occhi erano colmi di lacrime come i miei, mi ci persi dentro.
Anche se non li vedevo da pochi minuti, mi mancava la sensazione di calore che ogni volta mi trasmettevano.
Beh, però mancavi tu, Mika.
Non è possibile continuare senza di te. La tua assenza mi uccide. Io e Yu non parliamo mai di te, anche se sei sempre nei nostri pensieri, ma come si può non parlare della famiglia, quando la famiglia è tutto quello che abbiamo?
È vero, finalmente ero fuggita da quell'inferno, ma una parte di me è morta insieme a te quella notte. Il dolore procurato dalla ferita non era niente in confronto alla tua perdita.
Sto cercando di andare avanti, ma non ci riesco.
Ho avuto l'occasione perfetta per vendicarti, anche se penso che tu non voglia. Mi sono unita alla Compagnia Demoniaca della Luna del Giappone, anzi, mi hanno scelta, credo trovino del potenziale in me.
Indovina chi c'è con me? Niente meno che Yu. Ma devo ringraziare soltanto una persona, Guren.
Ha accolto me e Yu sotto la sua ala protettiva, dandoci la famiglia che tanto desideravamo. Gli devo tutto. Mi ha dato la possibilità di mostrare al mondo chi sono e cosa so fare, mi sta aiutando a vivere.
Mi sono fatta un'amica, sai? Mi hai sempre rimproverato per i miei modi di fare troppo burberi, dicendomi di essere più socievole, e ci sto provando.
Merito di essere felice. Yu invece? Beh lui è sempre lo stesso, non è cambiato di una virgola, è una testa di cazzo ma ha un buon cuore.
Eppure continuo a chiedermi cosa sarebbe successo se tu fossi ancora vivo. Forse sarei diversa. Forse Yu sarebbe diverso.
Ma se in quel momento mi fossi fermata e mi fossi guardata indietro, sarebbe cambiato qualcosa? Saresti qui con me a tenermi la mano? O mi avresti lasciata da parte?
Tante, troppe domande mi girano per la testa tutt'ora, ma non avrò mai una risposta da parte tua, vero?
Non importa.
Però, Mika, dì qualcosa, qualsiasi cosa. Non voglio ancora rinunciare a te.
#AngoloAutrice
Zao a tutte! Non so mai cosa scrivere nell'angolo autrice quindi vado diretta .o.
Vi è piaciuto il capitolo? Che ne pensate? Diciamo che è una specie di SongFic, ispirata alla canzone di Christina Aguilera Say Something. E niente, spero vi piaccia come sta piacendo a me, anzi a noi, scriverla.
Un bacio.
-Yen e Sasha🌿
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Say Something || Mikaela Hyakuya
Fanfiction"Sono sopravvissuta Mika, ma una parte di me è morta con te quella notte." - Non possiedo la storia e i personaggi di Owari no Seraph. -