vengo chiamato peter pan.

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Mi svegliai erano le dodici di mattina,john e maicol stavano ancora dormendo come nana.

Mi alzai e andai giú salutai mia madre,presi una mala e la mangiai.

Pensavo cio che era successo ieri sera,quei occhi,quello sguardo,le sue labbra,lui volava.

E se peter pan esistesse davvero? Nah che dici Sabb lui non esiste.

Buttai la mela e andai sopra a svegliare i due dormiglioni.

joohn maaicol svegliateeevi” dico saltando sui loro letti.

“che succedeeee” dice john prendendo gli occhiali

“niente ahahaha sono le dodici e mezza tra poco si mangia”dico

“qualcuno ha detto mangiare?” dice maicol alzandosi velocemente.

scoppiammo a ridere e scendemmo giú,ci sedemmo a tavola e salutammo nostra madre e nostro padre.

Mentre mangiavamo parlavamo del piú e del meno.

Mia madre ci avvisò che sta sera sarebbe andata ad una festa e nostra zia ci controllava insieme a nana.

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non preoccupatevi per i bambini ci penseremo io e nana” dice nostra zia.

Eravamo sopra in camera nostra,scherzando e parlando dei nostri cosidetti amici.

weeendy,mi racconti una favoletta piccola per favore”mi dice maicol.

“vabbene,mettiti sopra al letto,john e tu? vuoi sentire la favoletta?” dico sorridendo.

“massi dai” dice stendendosi sopra al suo letto.

Incominciai a raccontare la favola di tarzan.

Dopo qualche minuti si addormentarono cosi anche io.

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mi svegliai da un pianto,mi alzai e andai a vedere chi era.

Lui,esisteva per davvero,non era un sogno;I suoi occhi pieni di lacrime,le sue labbra,le guancie bagnate.

ehy ragazzo perchè piangi?”gli dico

il ragazzo si alzó e andò a sbattere contro il soffitto.

“sai volare?oddio” dico sorpresa.

Piano piano ritornó con i piedi per terra,era cosi bello.

“io sono sabb gray,tu chi sei?”dico sorridendogli.

“io sono louis,louis tomlinson” mi dice sorridendo.

Cazzo,il suo sorriso,era perfetto.

“da dove vieni?”domando.

“seconda stella a destra ” mi dice.

“scrivono cosi nelle lettere?”domando di nuovo

“io non ricevo lettere”

“oohw,vabbe perchè piangevi?”dico

“perchè la mia ombra non si attacca”

“se vuoi te lo cuccio”

Presi l'ago e il filo e incomiciai  cucire la sua ombra.

dopo un paio di minuti finî.

Mi ringraziò e mi rimisi sotto le coperte.

“Sabs vorresti venire con me nell'isola che non c'e?”

“l'isola che non c'e? mi prendi in giro?”gli dico.

“sai perchè volo? perchè grazie a una fatina che mi da la polvere di fata”

“ma le fate non esi-”

mi tappo velocemente la bocca e mi guardo attentamente.

“non dire mai piú quella frase”mi dice a denti stretti.

“vabbene” dico

Mi prese la mano e mi trascinó vicino alla finestra.

“abiti nell'isola che non c'e,hai una fatina,che altro?”

“vengo qui per ascoltare le favole,vengo chiamato Peter Pan”dice

Allora esiste davvero,non era solo una favola,non era un immaginazione.

E se il mio fratellino avesse ragione?

CIAO BELLE,SPERO VI PIACCIA CI HO MESSO ANIMA E CUORE.

VI AMO ALLA PROSSIMA❤

NEVERLAND ||Louis Tomlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora