NEVERLAND ||Louis Tomlinson||

l'isola che non c'è

Lui era qui, difronte a me,carne e ossa.

I suoi occhi celesti,le sue labbra carnose,il corpo veniva coperto da un tessuto verde.

“io vengo,solo se possono venire loro” dico andando verso john e maicol.

Li guarda con una faccia confusa dopo un po di secondi annui.

“john maicol svegliatevi su” dico scuotendo i loro corpi.

“uh che succede??” domanda maicol con l'orsacchiotto.

“questo ragazzo ci insegnerá a volare”dico entusiasta.

“voi offendete la ragione mio signore” dice john mettendosi gli occhiali

Dopo questa,Louis nonoche Peter Pan si stese sul soffito della camera.

John e Maicol sbiancarono e io scoppiai a ridere.

“insegnami a volare” dice john

“ti prego anche a me” dice maicol con in mano l'orsacchiotto.

“bastano pensieri felici e la polvere di fata” rispose

Prese la fata e la fece sbattere cosi che la polvere andasse in testa a john e a maicol.

Io ero li a fissarli,ancora incredula di cio che era appena successo.

Peter si avvicinó a me,mi soffio la polvere e cominciai a volare.

“venite con me nell'isola che non c'e”dice

“cosa dirà la mamma?il papà?nana”dice maicol.

“ci sono le sirene”dice

“le sirene?” rimango meravigliata,amo le sirene.

“gli indiani,i pirati” dice subito dopo

“gli indiani?i pirati?” dissero in coro i miei fratelli.

Pochi secondi dopo uscirono dalla finestra,io ero lí.

Ancora,in piedi sulla sogliola della finestra,pensando alle conseguenze.

Infondo sono io la piú grande.

“dimenticali wendy,dimenticali tutti,vieni con me e non dovrai,mai pensare alle cose dei grandi”mi dice nell'orecchio.

Ecco mi ritrovo in volo verso l'isola che non c'e mano nella mano con peter.

Abbiamo superato il varco.

Eravamo all'isola che non c'e

Era bellissima,una flora stupenda,una fauna perfetta.

Alberi di frutta di tutti i tipi,fiori di tutti i tipi.

Acqua cristallina e un tempo stupendo.

Vi piace? spero di si.

alla prossima bellezze vi amo.