Coniugazione verbale cambiata.
Dopo l'incidente con Harry, cercai in tutti i modi di ignorarlo. Quando un pomeriggio tornai nel mio alloggio, trovai una lettera da una famiglia dove si parlava di un mio possibile trasferimento. Ne parlai immediatamente con Desy e per lei andò bene visto che anche lei trovò la stessa lettera da parte di un'altra famiglia. Così, dopo aver cambiato alloggio, ebbi più tempo per me. Dopo due settimane dal mio trasferimento, scoprii con Desy che il College aveva organizzato una festa a casa di uno studente e dopo aver chiesto il permesso alla mia seconda famiglia, decisi con Destiny di andare alla festa alla quale eravamo state invitate discretamente. La casa dove lei era ospite era totalmente diversa dalla mia. Primo, lei era l'unica adolescente lì dentro poiché i proprietari non avevano figli e secondo, c'erano tre piani, tra i quali gli ultimi due erano dedicati esclusivamente a lei. <<Ho preparato un paio di vestiti sul mio letto. Scegli quelli che vuoi.>> Desy aveva comprato insieme ai suoi secondi genitori più abiti di quanti ne avesse già a casa sua a Roma. Frugai in quell'ammasso di vestiti e alla fine optai per una una gonna rosa a balze e una maglietta di pizzo bianca larga sui fianchi, i quali circondai con un nastro abbinato alla gonna. Volevo lasciarmi i capelli sciolti, ma Desy insistette per farmi una piccola treccia di lato. Uscimmo un'ora prima rispetto all'orario stabilito per l'appuntamento a casa di John, il ragazzo che aveva organizzato la festa. Ci vollero quaranta minuti per arrivare al College e quindici per giungere casa di John. Guidó Desy, mentre io mi posizionai al posto del passeggero. Il vento mi si scaglió contro sempre più forte ogni volta che Destiny prendeva una curva. Arrivammo puntuali alla festa e quando ci preparammo a salire la scalinata, fummo avvistate da due ragazzi, che da quello che i miei occhi videro erano di sicuro ubriachi. <<Ehi bellezze.>> disse il primo, barcollando in avanti e facendomi respirare l'odore dell'alcool. <<Vi unite a noi?>> proseguí il secondo. Prima che potessi allontanarmi, la sua mano viscida mi afferrò un fianco, facendomi inciampare nel gradino sotto di me. Per poco non caddi a terra. Il ragazzo mi baciò il collo nel mentre che Desy mi spinse via da lui. Corremmo di sopra e prima che potessero raggiungerci ci immoscammo nell' ammasso di corpi. Fui sollevata di vedere Zayn venire verso di noi, ma il cuore saltò un battito quando mi accorsi che dietro di lui c'era Harry. <<Ciao, ragazze.>> ci salutò Zayn.
<<Ciao.>> Ricambió Desy, mentre io accennavo un timido sorriso. Mi voltai quando sentii qualcuno urlare il mio nome: <<Skyler Miller!>> Un ragazzo moro e formoso si stava avvicinando a me. Instintivamente indietreggiai, ma non abbastanza per non essere travolta nelle sue braccia. Mi irrigidii, senza ricambiare l'abbraccio. All'improvviso mi sentii nuda nella mia gonna rosa. Il ragazzo si allontanò e notó i miei occhi sgranati e la mia bocca aperta. La chiusi subito, imbrazzata. La mano calda di Zayn mi cinse la vita per impedire al mio corpo di allontanarsi ancora da quello sconosciuto. <<Ciao, Kyle.>> disse una voce dietro di me, ma troppo vicina alle mie orecchie. Mi accorsi che era quella di Zayn solo dopo che il ragazzo lo salutò: <<Ciao, Zayn.>> I due si scambiarono una stretta di mano.
<<Scusa, amico. Non era mia intenzione importunare la tua ragazza.>> aggiunse dopo un secondo di silenzio imbarazzante. Mi soffocai con la mia stessa saliva al suono di quelle parole. Tossii un paio di volte prima di capire che figura stavo facendo. Sentii Harry ridere alla mia destra e gli lanciai un'occhiataccia quando disse che era una sciocchezza, che io non ero impegnata con nessuno. <<Beh, da come la tiene non penso che siano solo amici. E poi tutti li hanno visto baciarsi in fondo alle scale e cazzo che bacio!>> Prima che potessi prendere le mie difese e spiegare cosa successe realmente quel giorno, percepii uno spostamento d'aria dalla parte dove era Harry. Capii che anche Zayn se n'era andato con Kyle dopo che Desy mi ebbe schioccato due volte le dita davanti alla faccia. <<Okay, non so cos'è successo, ma qualcosa non mi quadra. Cos'era quel gesto di gelosia da parte di Harry? Sky, mi devi raccontare tutto! Lo sai,vero?>> Alzai lo sguardo su di lei, confusa per ciò che era appena successo. Scossi la testa, stufa di quella situazione e mi allontanai.
Arrivai in cucina e mi sedetti su uno sgabello, con i gomiti sopra la superficie della penisola. Mi guardai intorno, cercando di riconoscere qualcuno, ma esclusi i miei compagni di classi, non riuscii a collocare nella mia mente nessuno di quei volti. Mi sentii chiamare da dietro. <<Skyler Miller?>> Una biondina mi si avvicinò, gli occhi socchiusi e pronti a captare ogni mio difetto. La osservai mentre la sua espressione sopresa e curiosa lasciava spazio ad un sorriso amichevole. <<Oh mio dio. Non posso crederci.>> Non riuscivo a capire se fosse felice che io fossi lì o se era solamente sorpresa di vedermi lì. Sorrisi timidamente, distogliendo lo sguardo dai suoi enormi occhi azzurri. Notai che tutti i presenti mi stavano fissando, confusi. Questa era la prima vera festa a cui andavo, non contando quella di benvenuto organizzata dagli studenti più grandi. Scesi dallo sgabello e salutai quella ragazza troppo perfetta per i miei gusti e me ne andai in soggiorno, tentando di trovare Desy. La musica pomoava nelle casse sempre più forte. Qualcuno mi sfiorò un braccio e quando mi voltai trovai Edward con una bibita di birra vuota in mano. Biascicó qualcosa di incomprensibile e poi se ne andò, senza aggiungere altro.
La festa proseguì bene.. per gli altri. Io passai il resto della serata sul divano di una sala giochi, osservando un gruppo di ragazzi giocare alla Play. <<Sky, ti va di camminare un po'?>> Alzai gli occhi, incrociando quelli di Harry.
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Hi, I'm Skyler.
FanfictionLa verità è che non pensavo che qualcuno potesse prendere il controllo della mia mente. Del mio cuore. Non pensavo che mi sarei innamorata di te fino a questo punto. E' che non pensavo che stare più di 15 minuti senza sentirti mi causasse questa sen...