Appoggio le mani sulle spalle di Niall, mentre lui preme le sue sopra i miei fianchi. La canzone parte e in un attimo ci troviamo avvolti in un turbine di emozioni. Mi sento quasi imbrazzata a ballare con lui davanti a tutti questi ragazzi.
Mi avvicino di più, sprofondando con il volto nel suo collo. La canzone parla di una amore perduto e ripete parecchie volte la parola: baby. Quando rialzo gli occhi, Desy è a qualche metro di distanza, a ballare come una matta con suo fratello. Dovrebbe essere un lento, ma per loro.. non lo è.
Liam scivola per terra e tutti scoppiano a ridere, compresa io, che mi scordo i passi e acciacco i piedi a Niall. Lui soffoca un urlo ed io mi scuso. Gli chiedo se vuole che vada a prendergli del ghiaccio, ma si offre lui stesso di andarci.
Rimango da sola in mezzo alla pista ed istintivamente mi metto a ballare senza compagno.
Alla mia destra una coppia sta pomiciando,così mi giro verso sinistra, ma due fidanzati sono andati oltre il bacio.
Non so' più dove guardare, nè tanto meno cosa fare. Da bambina per superare l'imbarazzo parlavo con me stessa, ma dubito che adesso funzioni.
Mi accorgo di Zayn che sta venendo vicino a me ed inizio a tremare. Non per paura, ma per l'eccitazione. <<Sei sexy, quando diventi tutta rossa.>> esclama, prendendomi con una mano il fianco e con un'altra le dita per farmi girare.
Rido e lui mi tira a sè, mentre un'altra canzone ricomincia. Questa mi piace. Sì, l'adoro.
Chiedo a Zayn se la conosce e lui annuisce, aggiungendo che si chiama: "Just The Way You Are". Le parole mi rimbombano nella testa. Sarà la mia canzone. La canzone che accompagnerà la mia esperienza al College.
Approposito di canzoni.. devo parlare ai ragazzi del gruppo che vogliamo comporre io e Desy per ricevere crediti. <<Per me va bene.>> risponde evasivo Zayn, dopo che gli ho chiesto se voleva partecipare.
Sorrido e mi appoggio a lui. La sua bocca contro la mia guancia, le sue mani sui miei fianchi. Desy ci raggiunge a fine canzone. Da come sono i suoi occhi, direi che ha bevuto e parecchio. Quando ci vede, scoppia a ridere. Così, senza ragione. Liam le sta dietro, le sue dita avvolte intorno sulle braccia di lei. <<L'ho persa di vista un attimo e lei si è bevuta in cinque minuti tre bicchieri di Vodka.>> ci spiega. Lei lo imita facendo strane facce.
Rido e Destiny mi schiocca un bacio sulla guancia. È tenera anche quando è ubriaca. <<Non regge molto l'alcol.>> informo Zayn. Un' altra canzone incomincia, mentre lei si accascia a terra e si aggrappa ad una mia gamba. Mi abbasso, prendendola per mano. <<Dai, vieni. Andiamo a sederci.>> So' come va trattata quando è così. Ormai, l'ho persa per tutta la serata. Le passerà la sbronza solo domani.
Giungiamo al bancone, dove c'è anche Niall. <<Ma che ha fatto?>> domanda appena ci vede e lei gli si butta addosso, abbracciandolo. La tiene, per non farla cadere, poi la mette sulle sue gambe. Forse, davvero alla fine di questa esperienza, loro staranno insieme. <<È ubriaca.>> dico, sedendomi sulla sedia davanti a loro. Appoggio i gomiti sulla superficie in marmo del bancone. <<Tu balla, rimango io con lei.>> Scuoto la testa. Non voglio lasciarla da sola, so' che Niall è un bravo ragazzo, ma desidero rimanere con loro.
<<Il bicchiere mi ha attaccaaata!>> urla, arricciando le labbra. Ridiamo sia io che Niall. Poi lei sprofonda con il volto nel suo petto e si mette a piangere. Lo fa spesso quando è.. "così".
La serata non prosegue come speravo e neanche a metà festa, Destiny si addormenta in braccio a Niall, così la riportiamo in stanza. Lui ritorna giù solo dopo avermi chiesto se restavo io. Ho risposto di sì, tanto la musica era troppo alta per me.
Mi spoglio e mi sdraio accanto a lei. Ha sempre gli incubi dopo aver bevuto, quindi preferisco starle vicino. La mattina successiva, la sbronza le è passata. <<Sky! Scendi dal mio letto!>> urla ed io ancora insonnolita, faccio per scendere, ma purtroppo rotolo per terra. <<Ma ti sei ubriaca?>> chiede e sto per tirarle una scarpa in faccia.
Non le rispondo e mi rimetto in piedi per andare a farmi la doccia. Prendo dalla valigia una gonna/pantalone di pizzo e un gilet. Le scarpe decido di mettermi le solite ballerine bianche. Quando ritorno in stanza, Desy ancora non si è vestita. Le lancio dei pantaloncini di jeans e una cannottiera lunga ai lati. Per mia fortuna si sbriga e noi riusciamo a raggiungere la mensa in tempo. Luke non c'è e neanche il ragazzo strano di ieri.. come ha detto che si chiamava? Aah, Ashton! Mi siedo dove ero l'altra mattina. Niall sta guardando con occhi sognati Destiny, ma lei ha ancora residui della sbronza di ieri sera per notarlo.
Gli do' una gomitata e lui ritorna sul "pianeta terra". Mi guarda come se avessi fatto chissà che.
La mensa si riempie in un attimo. Niall adesso è concetrato sul suo cibo. Come è suo solito. È strano essere qui, insieme a delle persone che hai conosciuto da poco e vederle di prima mattina. Il tempo passa ed io mi ritrovo mezz'ora dopo, china sul libro di scienze naturali. Desy è seduta accanto a me, impegnata a disegnare qualche omino sul banco.
Mi raddrizzo sulla sedia e lego i miei capelli in uno chignon sopra la testa, per scoprire il volto. Anche Zayn e Harry hanno scelto questo corso. Sono seduti dietro di noi e a volte li ascolto ridere.
Il professore fa una lunga pausa prima di riprendere a parlare e l'ora sembra non finire più. Nella mente rivivo i momenti di ieri sera. Il respiro di Zayn contro la mia pelle e le sue mani sui miei fianchi.
Poi qualcuno picchietta sulla mia spalla una penna. Mi giro, ritrovandomi ad un centimetro dal volto di Zayn. Deglutisco, come se invece della saliva mandassi giù l'ansia. Mi sorride ed io faccio lo stesso.
<<Hai una matita?>> mi chiede ed ho un tuffo al cuore. Ed io che mi credevo chissà che. Annuisco e gli passo il mio astuccio, il quale mi restituisce subito dopo.
Desy ha lasciato stare i suoi omini e adesso sta ascoltando il prof, cosa che io ho smesso di fare parecchio tempo fa'.
La campanella suona venti minuti dopo e lancio un sospiro di sollievo. Raccolgo le mie cose ed esco.
Quando Destiny mi raggiunge, prendo il programma del giorno e sono felice di trovare la parola "ricezione" che segue quest'ora. <<Che vuoi fare?>> le domando, ma lei si limita solo a scrollare le spalle. I ragazzi ci vengono incontro appena ci vedono. <<Ehi!>> dice Ashton ed io lo saluto con un'alzata di mano. Noto che ha delle piccole fossette ai lati della bocca. Come Harry. Aspetta, perché sto pensando a lui? Scuoto la testa, quando vengo trascinata via da Liam per un braccio.
Raggiungiamo il cortile e mentre i ragazzi si mettono a discutere di calcio, io mi siedo per terra, vicino a Zayn. Sta sfogliando il libro di lettere.
Non sapevo che fosse uno studioso. <<Studi?>> domando, attirando la sua attenzione. Lui ride, ma io non capisco cosa c'è di male nel chiedere se sta studiando. <<Stavo vedendo le immagini. Sai, molte raffigurano donne.. nude.>> confessa, fingendo di tossire. Gli mollo uno schiaffo dietro la nuca. Non posso credere che l'ha detto veramente, ma in fondo me lo dovevo aspettare
Percepisco uno spostamento d'aria alla mia destra. Harry si è seduto accanto a me, o meglio, si è sdraiato casualmente vicino a me. Le mani dietro la testa e le gambe incrociate. Il prototipo perfetto del playboy. Tiene un paio di occhiali scuri poggiati sul naso.
Mi mordo le labbra un attimo prima di rendermi conto di quello che sto facendo. <<Skyler, so' di essere dannatamente perfetto, ma ti prego non guardarmi come si guarda la lasagna all' ora di pranzo. Non che mi importi, ma Zayn potrebbe ingelosirsi.>>
Mi alzo bruscamente, andando a colpire con la mia borsa la spalla di Louis che stava passando in quel momento. Ma chi si crede di essere questo Harry? Intravedo Desy parlare con Niall e quando le passo accanto, l'afferro per un braccio. In modo che non possa opporre resistenza.
Poi qualcosa mi colpisce in testa e tutto diventa buio.
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Hi, I'm Skyler.
FanfictionLa verità è che non pensavo che qualcuno potesse prendere il controllo della mia mente. Del mio cuore. Non pensavo che mi sarei innamorata di te fino a questo punto. E' che non pensavo che stare più di 15 minuti senza sentirti mi causasse questa sen...