Il nuovo arrivato (parte 3)

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La vedo giù per terra con le gambe e le mani giunte, i capelli che coprono il suo bel viso, mi siedo davanti a lei e gli sposto i capelli, dal viso gli cade una lacrima che percorre tutta la guancia finché non cade a terra, prendo il fazzoletto che avevo in tasca e gli asciugo le lacrime, lei alza lo sguardo e mi sorride, io gli prendo le mani e le accarezzo e con voce tranquilla gli dico di calmarsi che va tutto bene.
Dopo un po di tempo inizia a tranquillizzarsi, io mi alzo e vado vicino allo specchio, mi guardo e penso a cosa fare per non farla stare male...

Resto 5 minuti lì a fissare lo specchio, lei si avvicina e mi mette la mano sulla spalla, abbasso lo sguardo e attivo l'acqua, mi do una lavata al viso e ritorno con il sorriso, la guardo e gli dico che è una cosa da vergognarsi e che ci avrei pensato su, riprende le cose che ha lasciato sul pavimento e ritorniamo in mensa, mentre camminiamo gli esprimo i miei pensieri sul fatto che prova qualcosa per me e gli faccio capire che non si deve vergognare.

Arriviamo nel nostro tavolo, ci sediamo, Elisa non parla nonostante faccio di tutto per farli uscire un sorriso anche se vedo che si sta trattenendo, mentre ci provo dei ragazzi dietro di noi prendono di mira un ragazzo che non ho mai visto, lui era più alto di me, capelli castani chiaro, occhi neri con sfumature di marrone, di statura era magro che per adesso lo chiameremo Ragazzo1, Elisa mi guarda e mi dice: "aiutalo" io annuisco e vado a prendere le sue difese, mi alzo dal tavolo e mi avvicino al ragazzo1 che sta per prenderle con un po' di paura blocco il bullo che era alto, capelli biondi, occhi azzurri ma era anche muscoloso, il bullo mi guarda e mi dice: "togliti dal cazzo" io rispondo di no dopo questa risposta lui carica un pugno, mentre mi stava per beccare la faccia suona la campanella, mi giro e il ragazzo1 non c'era più e il bullo mi guarda malissimo e mi dice: "ti sei salvata per ora".

Io e Elisa ritorniamo in stanza e aspettiamo con ansia il nuovo arrivato

DOPO 1 ORA:

Elisa mi dice: "secondo te come sarà?" io la guardo e gli dico che deve avere un cervello, ci mettiamo a ridere, ci sediamo sul letto e sentiamo a bussare la porta ed era lui, la porta si apre piano piano, iniziamo a vedere la valigia e poi esce fuori il Ragazzo1, io guardo Elisa e gli dico:

"LUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII"

 

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