Quando lo vidi per la prima volta, scoppiai a ridere.
Era poco più alto di me, non era grasso ma non era neanche magro, era .. paffutello. Lo incontrai per la prima volta ad un centro ricreativo che si svolgeva ogni venerdì al termine della scuola, me lo fece conoscere una mia amica. diventammo subito amici,tanto amici.
Massaggiavamo sempre, giorno,notte,pomeriggio … eravamo una cosa indescrivibile.
Ci divertivamo molto insieme.. eravamo una specie di “coppia” ma non stavamo realmente insieme ..
Un giorno..litigammo , sinceramente non ricordo neanche il motivo.. so solo che,nonostante la rabbia che provavo nei sui confronti .. mi mancava, davvero tanto ma, lui, non provava lo stesso.
Un giorno qualunque quando tornai a casa da scuola mi suonò il telefono..era lui … iniziammo a poco a poco a tornare uniti come prima.
Mi ricordo un pomeriggio al centro ricreativo … ci siamo divertiti tantissimo .. eravamo un gruppetto di 5 persone e … ho passato quasi due ore sdraiata su un materassino a scherzare con lui. Poi uscimmo e andammo nel giardino di questo centro … ci picchiavamo come fratelli.. ridevamo con una coppia .. era … bellissimo.
Il pomeriggio seguente ero a casa da sola e lui mi chiese se poteva venire a casa mia perché era solo.. io gli risposi che era meglio di no. Allora lui mi chiamò. Le due ore e mezza più belle della mia vita.
Passò un po’ di tempo e litigammo di nuovo … questa volta ricordo molto bene il motivo .. ero gelosa delle ragazze che gli ronzavano in torno, ero gelosa del fatto che con loro si comportava diversamente, ero gelosa perché lui ci “provava” spudoratamente con loro e con me invece …
Mi raccontava tutte le sue storie d’amore (se si possono chiamare così storie di poche settimane) e io,come un'idiota, gli rispondevo male .. finché un giorno lui si incazzo con me e mi disse “ sei gelosa perché ti piaccio?” io agitata cercai di cambiare argomento ma alla fine gli dissi la verità .. “si”.
Da quel momento iniziammo ad essere con degli sconosciuti .. e quando provavo ad avvicinarmi lui mi liquidava via con qualche parola. Fu un periodo orribile per me, sentii come se il mondo mi fosse caduto addosso, come se la mia vita fosse finita .. lo so.. esagerato … ma era così.
Passavano i giorni, anzi , i mesi .. e lui non si faceva sentire. Allora persi coraggio e gli scrissi.
Lui rispose subito, senza giri di parole. Iniziammo a parlare del più e del meno .. ero felice che non mi evitasse più. Ma era troppo bello per essere reale. I disse che si era innamorato di una persona e che voleva aiuto per conquistarla. Io gli chiesi subito chi era questa ragazza,ma lui non mi disse il nome allora gli risposi che non lo avrei potuto aiutare .. mi disse “ok”.
Nient’altro. Stop. Basta. Non gli servivo più quindi non aveva nessun altro motivo di scrivermi ..
Passarono ben si tre mesi .. ogni tanto gli scrivevo un “ehi” lui rispondeva ma seccato.
Dopo tre mesi che continuavamo ad essere degli “sconosciuti” gli scrissi come andava con la ragazza misteriosa …. Lui mi rispose “chi? L’A.?” da quella frase capì che ormai dovevo lasciar perdere con lui .
Eccoci in terza media. Nuovo anno,nuova vita. Lui non doveva esistere più per me.. avrei dovuto divertirmi e smetterla di soffrire per una persona come lui, anche se, averlo nella stessa scuola … nella classe affianco era davvero difficile.
Lui e l’A. abitavano nello steso cortile … ogni mattina facevano la strada insieme.
L’anno andava avanti e io incomincia a sentirmi con un mio compagno di classe, B.
Era carino,simpatico e soprattutto tenero. Dopo qualche tempo ci mettemmo insieme …
Fatalità .. per il nostro primo mese insieme ecco che si parte per la gita di tre giorni.
Mi ero seduta vicino alla mia migliore amica, S., e davanti a noi che c’era? Lui.
Cercavo di non farci caso, pensavo “ cazzo, sei fidanzata.” La gita passò tra litigi con S. e pianti con B. Tornata con a casa dalla gita io e B. ci lasciammo, cioè, io lo lasciai senza dargli spiegazioni, da stronza. Ma questa è tutta un’altra storia.
Arriviamo direttamente alla prima superiore .. la “fissa” per Lui ormai era passata, quando lo vedevo non mi faceva nessuno effetto.
Un giorno mentre tornavo da scuola mi chiese di aspettarlo per fare la strada insieme..lo aspettai . da li in poi tutti i pomeriggi facevamo la strada insieme, era tornato il vecchio Lui.. quello che mi faceva ridere e divertire, sempre.
Allora un giorno gli chiese se potevamo la strada insieme anche la mattina e lui rispose di si. tutte le mattine si faceva trovare all’angolo della strada con un sorriso a trentadue denti dicendomi “ buongiorno”. Ci ricascai. Cercai di ignorarmi. Non volevo soffrire di nuovo. Andammo avanti a fare la strada insieme per 4 mesi . fino a dicembre. Dopo le vacanze di natale non rispondeva più hai messaggi, non faceva più la strada insieme con me(né al mattino né al pomeriggio),insomma, ero tornata la vecchia me, quella che per ogni sua sciocchezza ci ricascava, quella che a ogni suo sorriso pensava che qualcosa potesse cambiare , insomma … una sfigata.