L'inizio di tutto.

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Cap. 1

Non incomincio a parlarvi da quando ero piccola piccola perché non ricordo nulla ma inizio da quando ne avevo ben 6 anni.

Ero una di quelle bambine che amava tanto le totaly spies, wins (tutti quei cartoni formati di ragazze che salvavano il mondo ecc.) Ed io insieme alle mie amichette interpretavamo ogniuna un ruolo, a me toccava sempre quello della protagonista più bruttina dato che io ero la più bruttina del mio gruppo.

Poi arrivata alle elementari mi dovetti mettere l'apparecchio ai denti ed ero sempre la più brutta a quanto dicevano anche i maestri. Almeno ero magra e io mi sentivo bene con me stessa, in quarta elementare ero la ragazzina più felice perché avevo un gruppetto di amici che mi voleva bene erano tutti maschetti e tutti carini, ahah. Arrivò il Natale più atteso di sempre per me ma non capivo il perché!  La mattina mi svegliai e inseme alla mia famiglia andammo dai nonni paterni, io li amavo tanto perché erano delle persone colte e molto rispettate nel paese e appena aprì la porta di casa mi diressi fra le braccia di nonno che mi diede subito il regalo che mi spettava, di solito erano brutti i suoi regali ma quello fu il più bello, era una felpa pelosona di Bambolina.

Non andai dai nonni per 5 giorni, sarei passata la notte tra il 31 e il 1 gennaio da loro ma non ne avevo più motivo quando mi sveglia il 31 andando in giro per il mio paesino sentì passare l'autombulanza, mi chiedevo chi non si fosse sentito bene e 2 minuti dopo a mamma arriva una chiamata che mi lascia sotto shock, il mio amatissimo nonno se ne era andato senza salutare, di Natale non mi chiamò nemmeno con il mio soprannomee ma semplicemente Aurora!

Il mio nome era il nome della mia bisnonna ed io lo amavo tanto perché mi ricordava la mie origini, i miei parenti era duchi e duchesse del mio paese.

Passai alle medie con una media abbastanza deprimente, un tiratissimo 6!

Le medie ritrovai i miei vecchi amichetti e iniziai a farmene degli altri, ero circondata dai maschi. Ma solo perché ero diventata io un maschiaccio, poi mi accorsi che anche delle ragazze ci tenevano a me e ho iniziato a legare l'amicizia con loro.

Arrivata in terza media iniziarono i battibecchi in classe tra le ragazze perfette a scuola e fisicamente per tutto e io che ero semplicemente brava a scrivere temi personali e ad essere una grossa ragazza andata in depressione in questi 5 anni dalla scomparsa di nonno..

Quell'anno dissero ai miei genitori che ero caduta in depressione ed era vero, ero diventata un'autolesionista che copriva i tagli con bandane attaccate al polso o tantissimi bracciali..Ma il punto che più odiavo di me stessa erano le gambe e infatti erano piene di cicatrici. L'anno finì in bellezza, passai agli esami con un 9 perché mi impegnai per dare qualche soddisfazione a casa.

In tutti quegli anni ero sempre andata in una scuola di danza per inseguire il mio sogno di diventare una danzatrice. Ma subito dopo essere rinata per mio conto ci fu un qualcosa che mi portò a tagliarmi sempre di più!

A scuola mi scoprirono e mi cacciarono da lì e con ciò mi resi conto di aver perso tutto per uno stupido sbaglio..

SPAZIO AUTRICE!

Scusate per la noia di questo schifosissimo capitolo ma era per introdurre la storia in pieno..

Se vi fa schifo lo capisco.

Chissà di che parlerò nel prossimo..

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