Remember that I love you

Capitolo 1

«Inizierò con l'informarvi che siamo venuti a conoscenza di due criminali molto pericolosi, che potrebbero essere in grado di rintracciare e colpire la zia di Peter, essendo il componente di una famiglia di uno di voi più facile da colpire, per questo è meglio che Peter resti qui. Parker, ci penseranno due agenti dello S.H.I.E.L.D. a controllarla a distanza. Non sappiamo per quanto tempo dovrao restare, ma tutti dovrete intensificare gli addestramenti» disse Fury. Quella era la giornata della sfiga? Perché il nostro caro Spider-Man di quartiere pensa questo? Beh, facciamo un saltino a poco prima.

I sinistri 6 anora qua. Peter avrebbe voluto bestemmiare. Come avevano fatto a fuggire?! Probabilmente avranno avuto un aiuto dall'esterno... Ma da chi?! L'uomo ragno sospirò, continuando a lottare Octopus. Effettivamente, non erano più sei. Non c'era Lucertola. Però erano comunque un problema. Il castano guardò con la coda dell'occhio Nova, giusto in tempo per vedere come Electro, con un forte colpo, lo sbattè contro un edificio. Il ragazzo con l'elmo sfondò quello, più altri tre dietro di se, prima che il volo si bloccasse.
«Nova! Tutto bene?!» gli gridò.
«Una meraviglia, guarda! Non fare domande sceme testa di tela!»
«Vuoi una mano?!»
«Tsk, non mi serve!»
Nova volò velocemente addosso a Electro, e riprese la battaglia. Ma Peter notò come i movimenti del compagno fossero più lenti dell normalmente. Alla fine Sam riuscì a battere il criminale anche da solo, ma il dottor Octopus riuscì a scappare. La squadra tornò allo S.H.I.E.L.D. a lasciare i criminali, preceduta da Nova, e sulla navicella non riuscirono più a trovare il ragazzo. Lo dovettero cercare un buon quarto d'ora, alla cieca, visto che Fury doveva parlare con tutti. E lo trovarono in infermeria, la schiena rivolta all'ingresso, a petto nudo, la guancia sul pugno. Perché era in infermeria? Beh, il grande e profondo taglio che gli prendeva tutta la schiena era un buon indizio.
«Cavolo amico, quella non è merito di Electro» non si trattenne dal dire Peter, e Sam per la sorpresa sussultò cadendo dal lettino sul quale era seduto e trattenendo un gemito di dolore.
«Che cazzo fate qui?!» sbottò irritato. Era un bel po che il ragazzo dagli occhi verdi era particolarmente irritato, tendendo anche ad allontanare la squadra. Tutti se n'erano accorti, ma sapevano che parlare con uno come lui era inutile. Non avrebbero saputo che aveva, per il momento.
«Dobbiamo andare da Fury, tutti insieme»
Nova sospirò, rimettendosi in piedi e prendendo delle fasce. Si bendò tutto il busto, rimettendosi poi la maglia, e mettendo l'elmo che trasformò i suoi vestiti nel suo tipico costume e con gli altri andò da Nick Fury.

E ovviamente Nick Fury non può avere altro che brutte notizie.
«Intensificare gli allenamenti, come?» domandò Nova, e la risposta di Fury lo gelò impercettabilmente.
«Lo vedranno»
Vedranno. Quindi si riferisce... Ma lui come cazzo lo sa che io.... Le telecamere le disattivavo! Come cazzo lo sa?! pensò Sam infatti.
«"Vedranno"? Quindi tu già sai di che si tratta?» chiese Ava al ragazzo.
«Un'idea la ho» rispose Nova tentando di restare sul vago.
«Cioè?» insistette Ava.
«Beh... È come nei videogiochi... Ci sono il livello facile, quello normale e quello difficile. I nostri soliti sono livello normale, questi... Più o meno, ultra hardcore»
«E come lo sai?»
«Ho spiato alcuni agenti dello S.H.I.E.L.D.»
La bugia di Sam sembrò convincere abbastanza gli altri, anche se non al cento percento.
«Mh... E non ti hanno beccato?»
«No»
«E perché li stavi spiando?» intervenne Danny.
«La smettete di farmi il terzo grado?!» sbottò Nova, irritato.
«Ci stai nascondendo qualcosa» aggiunse Peter, visto che il suo compagno di squadra era strano e particolarmente irritabile già da un po di giorni, tendendo anche ad allontanarsi da tutti.
«Non vi sto nascondendo proprio un cazzo, lasciatemi stare» disse in un ringhio incazzato Sam, prima di andarsene velocemente in volo.
«Il suo comportamento strano è dovuto a una cosa che gli successe in questo periodo anni fa, non gli piace parlarne. Se noi agenti lo sappiamo, è solo perché abbiamo le informazioni di tutti voi. Se cerca di allontanarsi da voi, impediteglielo, o ne risentiranno le battaglie in squadra. Io non posso dirvi nulla per rispetto della privacy»
I ragazzi si guardarono tra loro, per poi annuire e uscire.