Entro a scuola, firmo i moduli e poi cerco la mia classe, la 3^B.
Trovo l'aula e noto con Piacere che è ancora vuota. Prendo posto all'ultimo banco e appoggio tutta la roba compreso zaino e cappotto, tolgo anche il cappello nero e mi siedo a disegnare. Intanto la classe inizia a popolarsi. Ogni persona che entra mi squadra chiedendosi "e questa chi è", "un'altra stramboide", "carne fresca!", "un guarda la nuova".
Io sto in silenzio e faccio finta di niente, il parere di una persona sconosciuta è il vuoto più assoluto.
Intanto ho quasi finito il mio disegno, una bambina che sistema il colletto del diavolo.Intanto ripenso all'ultima serie netflix che ho visto, le terrificanti avventure di Sabrina. È una serie che mi è piaciuta molto e mi sono rispecchiata molte volte in Sabrina.
Mentre sono ancora avvolta nei miei pensieri sento la sedia di fianco a me spostarsi. Mi giro e vedo Emilia sedersi vicino a me, faccio finta di niente fino a quando non cerca di parlarmi, la ignoro ancora, ma non riesco a stare ferma quando afferra il mio disegno, a quel punto mi incazzo e con uno scatto veloce le fermo il polso e con voce gelida delle dico di ridarmi il mio cazzo di disegno."O-ok, scusa..." dice con sguardo timoroso. Le tirò uno sguardo e le indico la sedia con gli occhi, lei una volta capito si alza e se ne va sbuffando.
Perché hanno messo i banchi a due? Alzo gli occhi e guardò il telefono, mi è arrivata una notifica da whatsapp. La apro subito, è la mia migliore amica, dice che le manco e che non vede l'ora di rivedermi il prossimo weekand io per tutta risposta le invio un mio selfie con la lingua di fuori e blocco il telefono.
La campanella è suonata, credo ci sarà da divertirsi.