Ci sono io qui con te, no?

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Ore 11:07 pm

Scott non ricordava la sua prima notte di luna piena, o almeno è memore di tutte le sue urla e del suo migliore amico fuori dalla stanza che cercava di ignorarlo, ma non ricordava la sensazione che ha provato. Ecco, adesso la ricorda.

Si alza dal letto di scatto e prende la testa tra le mani, ricacciando le lacrime al loro posto. Non si è mai sentito così solo in tutta la sua vita. Ed era vero.
Durante l'infanzia e anche per un po' nell'adolescenza ha avuto al suo fianco l'inseparabile amico Stiles. Il ragazzo si è però da poco trasferito a casa del suo fidanzato, il belloccio tutto muscoli, Derek Hale.

Scott è felice per il suo migliore amico, ma ne sente tremendamente la mancanza. Si chiede che cosa potrebbero star facendo i due proprio in quel momento...«No.» Mormora Scott, decidendo di non pensarci assolutamente.

Dopo Stiles è arrivata la bellissima Allison ad illuminare le sue giornate. Scott crede che la ragazza sia stata il suo primo vero amore, ma il destino non era dello stesso avviso. Lei, essendo figlia di un membro degli Argent, una famiglia che cacciava i lupi mannari dall'ottocento o forse anche da prima, è dovuta partire in Francia con suo padre dopo che la zia e la madre morirono.
I due ragazzi furono così costretti a lasciarsi, promettendo al padre della ragazza, Chris Argent, di non parlarsi mai più.

Scott scuote velocemente la testa, cercando di non pensare alle occhiate sofferenti che Allison gli lanciava ogni due minuti.
Decide di prendere coraggio e di sdraiarsi, cercando di dormire quelle rimanenti otto ore e mezza. Con la coda dell'occhio sbircia la sveglia e corruga le sopracciglia. Sono già le 2 e non si è accorto di nulla. "Bene" pensa, dando il bacio d'addio e sventolando il fazzoletto a quelle molto promettenti otto ore. E si addormenta così, sperando che l'imminente giornata di scuola possa rallegrarlo in qualche modo.

Ore 8:33 am

«No Stiles, non ti farò copiare i problemi di matematica. Ci ho messo una vita per farli.» ripete per la quarta volta Scott al suo migliore amico, mentre si avviano verso l'aula di inglese.

«Ma Scottie, ti prego! Ieri non sono riuscito a fare un bel niente, e sai benissimo il perché!» ribatte Stiles, arrossendo un po' ricordandosi della notte precedente.
«Non mi importa della tua vita sessuale Stì, per favore non voglio sentire nulla!» Scott si tappa le orecchie e cammina più veloce, cercando di seminare il suo amico.

«Okay va bene, farò matematica durante l'ora di storia. Comunque riguardo a ieri notte, sei riuscito a dormire almeno qualche ora?»
«Diciamo che mi sono riposato per un po'.» mormora Scott tenendo la testa bassa.
«Scott, lo sai che devi lasciarla andare vero?» chiede cautamente Stiles, dirigendosi al suo banco.
«Sì...sì, lo so.»

Ore 1:45 pm

«Buongiorno McCall.»
Scott ruota stancamente la testa per guardare negli occhi Lydia Martin, la ragazza più bella e popolare della scuola.
«Ciao, Lydia.» mormora con un sorriso forzato, sperando che la ragazza non se ne accorga.

«Non c'è il bisogno di sorridere se non vuoi farlo Scott, lo sai.» dice avvolgendo una ciocca di capelli biondo fragola attorno al dito.
"Colpito e affondato" pensa Scott, ricordandosi solo in quel momento dell'intelligenza straordinaria dell'amica.
«Scusami Lyds, oggi proprio non ci sono con la testa e non volevo sembrare scortese.» si giustifica, sperando che da un momento all'altro suonasse la campanella.

«Stai tranquillo Scott, non devi fingere con me. Comunque non sono qui per avere una conversazione inutile con te.» aggiunge. A quanto pare a lei non importa di essere cortese o meno, ma Scott ci è abituato.
«Sono venuta per chiederti se oggi pomeriggio avessi gli allenamenti di lacrosse. E dalla tua faccia scocciata deduco che sì, oggi hai gli allenamenti.» conclude soddisfatta.

OS Scisaac  ~Ci sono io qui con te, no?~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora