Noi viviam sol per ingrassare
e continuarle tradizioni.
Così strillava nel gran consiglio
un bel cappon rotondo e grasso.
Io mi ribello non mangerò
da oggi in poi digiunerò.
Che gran pensata rispose il cane
così la cuoca l'accoppa prima.
Tu non cianciare sei coccolato
se poi ti ammali sei pur curato
or che ci penso le ossa spolpi
e di noi tutti pulisci i resti.
Non vuol dir niente rispose quello
in questo luogo non son gustato
ma in altri posti son cucinato.
Che gran cianciare squittì il coniglio
in salamoia siam tutti quanti,
vogliam sperare che un dì lontano
diventerà vegetariano?
E intanto vociò il coro:
la nostra dieta arricchiremo
pazienza e cibo noi mangeremo.
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Poesie di una vita
PoetrySono stata incaricata di sottoporvi le poesie di una signora di 82 anni, mia amica, che ha iniziato a scrivere da bambina. È non vedente, perciò mi ha chiesto di proporvi in una raccolta i componimenti scritti durante la sua vita. Carmen Trevisan n...