Capitolo 2 Lo smistamento.

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Hogwarts era come me l'ero immaginata, vasta e magnifica. Crabbe mi ha parlato per tutto il tempo di aver visto Harry Potter, un ragazzo che a quanto si dice è colui che è sopravvissuto alla maledizione senza perdono fattagli da colui che non deve essere nominato in persona. Mio padre mi ha già addestrato su come diventargli amico perché un ragazzo con un potere come il suo può soltanto diventare famoso, più di quanto non lo sia già.

Siamo in una stanza in attesa dello smistamento quando finalmente lo vedo. Mi avvicino per parlargli e noto subito che è vicino a Weasley, un ragazzo di una famiglia di maghi discreti che è famosa per il colore dei capelli rosso fuoco e per la povertá. Appena offro una mano a Potter per capire con chi gli conviene stare lui la rifiuta in male modo. Quando poi sto per rispondergli mi fermo perché noto che dietro di lui c'è la ragazza che ho visto sul treno. Vedo che sta sorridendo e che i suoi incisivi solo grossi e un po' storti ma li trovo comunque belli. Ho bisogno di una spinta da Goyle per rendermi conto che ci stiamo spostando nella Sala Grande, non capisco come mai mi affascini così una ragazza.

Inizia lo smistamento e scopro che la ragazza si chiama Hermione Granger. Viene smistata in Grifondoro, con Weasley e Potter. Naturalmente vado in Serpeverde ma non mi stupisco affatto; tutta la mia famiglia era di questa casa, appena mi siedo ricomincio a pensare a lei e a come io sia stato sfortunato a non averla nella mia casa, continuo a pensare finché Crabbe e Goyle non mi riportano alla realtà.

L'apparenza ingannaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora