CAPITOLO 1
Un'altra giornata conclusa di merda. E come se non bastasse pure il cielo ce l'ha con me. Sono fradicia, mi sono beccata tutta l'acqua in moto tornando a casa dall'allenamento.
E bene si, ho una moto da cross 125 di cilindrata, blu, Beta.
Io dico, per una volta che dimentico a casa gli indumenti per la pioggia, me la becco tutta, dalla prima all'ultima goccia. Già, la mia serata è stata tutt'altro che piacevole. All'allenamento di pattinaggio avevo l'allenatrice che mi urlava perennemente contro, non è mica colpa mia se non mi riescono i salti e le trottole!
Appena ho messo piede in casa mi sono buttata sotto la doccia, una bella doccia calda non guasta anche se a giugno. L'unica cosa che mi consola è che dopo chiamerò Calum. Lui vive a migliaia di km da me, addirittura oltre oceano. Io non l'ho mai visto, neanche una sua foto, non me la vuole mandare, neanche una. È più grande di me di 1 anno, ha 18 anni compiuti, mentre io 17 appena fatti. Adora la musica e suona il basso e ha 3 migliori amici, di cui non mi ha mai parlato. Lui è australiano, io sono italiana. Capite benissimo anche voi che siamo molto distanti, abbiamo anche 2 lingue diverse. L'ho conosciuto grazie ad un mio amico che ha sbagliato a darmi il numero di telefono, credendosi simpatico perché lo ha fatto apposta. Devo ringraziarlo perché mi ha dato la possibilità di conoscere un ragazzo fantastico. Io gli parlo in inglese, i primi tempi mi aiutavo con il traduttore perché non ero brava, ma ora lo capisco al volo. Ogni tanto lui mi parla in italiano e io lo prendo in giro per la sua strana pronuncia. Ormai ci conosciamo da 1 anno e parliamo praticamente tutti i giorni. È il migliore amico che non ho mai avuto, mi capisce al volo, come io faccio con lui.
Sto cenando sola, come tutte le sere perché i miei genitori tornano tardi, e mi squilla il cellulare; è lui
A: ciao Cal
C: ehy Anthea, come stati?
A: bho, non lo so tu?
C: io bene, piuttosto tu che hai? Anche oggi andato male l'allenamento?
Ormai era da 2 mesi che gli allenamenti andavano sempre peggiorando
A: si, e come se non bastasse sono tornata a casa tutta bagnata! Io dico, per una volta che dimentico a casa le cose della pioggia deve piovere?!
C: hahahahahah ti immagino tutta grondante d'acqua hahahahaa una spugna! Hahahaha
A:....
C: hey, ci sei ancora? Anthe?
A: si -.- sto solo aspettando che smetti di ridere, sai non è divertente
C: oh si che lo è, fidati! Hahahaha
Mi stavo arrabbiando, era gia la seconda sera che faceva così, io non lo capisco certe volte. Mi viene da piangere, mi scappa qualche singhiozzo e sento Calum smettere improvvisamente di ridere
C: ehy Anthe, dai non piangere, stavo solo scherzando, non era mia intenzione farti piangere io..
A: ciao Calum ci sentiamo domani
Dissi io tra i singhiozzi
C: no aspe
Ho chiuso la chiamata, non potevo più stare a sentire le sue risate, stava ridendo di me! Ormai era tardi, le 00.15 ed era meglio andare a dormire cercando di calmarmi.
PEOPLE!
allora Calum e Anthea sono amici molto distanti fra loro, c'è addirittura un oceano di mezzo, quindi direi tanto distanti. Anyway Calum saprà farsi perdonare da Anthea?? Troverà il modo di spiegagli il suo comportamento? lasciate tanti commenti e magari prendero spunto per il prossimo capitolo :)