Roma, 2 settembre 2018
Caro diario,
Sono finalmente tornata a casa. Francesco dorme ed è tutto tranquillo. Mi sono tolta il vestito stretto e attillato nascondendolo nella solita scatola insieme ai tacchi a spillo, dietro il doppio fondo dove erano ben nascosti anche i miei risparmi per le emergenze. Mi sono fatta una doccia strofinandomi quasi violentemente con la spugna come se il sapone e l'acqua fredda avessero potuto cancellare tutte le palpate e le violazioni che il mio corpo aveva subito quella sera. Uscita dalla doccia mi sono asciugata e mi sono messa in canottiera essendoci ancora un clima caldo. Mi sono messa sotto le coperte e ora sto scrivendo a te, mentre cerco di prendere sonno, domani devo lavorare. Di giorno cassiera e di notte prostituta. A volte mi chiedo se ciò avrebbe potuto intaccare la vita di mio figlio, temevo che lo avrebbe scoperto, che cominciasse a odiarmi anche se questo è l'unico modo per sopravvivere, ma tanto questa storia la sai già...
Ogni notte un uomo diverso, ogni notte rientro sempre più tardi perché l'incasso non è ancora sufficiente, ogni notte con la paura costante che qualcuno possa farmi del male, di nuovo. La paura per Francesco, che rimane solo a casa, se così si può chiamare quel tugurio di appartamento. Ogni volta tutti mi squadrano con occhi sprezzanti, come nemmeno fossi un' assassina, bisbigliano fra di loro commenti sgradevoli e quasi offensivi. Quando mi vedono cambiano strada, e abbassano lo sguardo, puntandolo sui miei tacchi a spillo rossi. Tutti mi vedono solo come una prostituta, ma in verità io sono semplicemente Elisa, una donna che cerca in tutti i modi di dare una vita il più possibile decente al proprio figlio, per non farlo vivere nella miseria, come me.
Sono finalmente esausta, mi metto a dormire.
Buona notte Caro Diario.
Tua Elisa
YOU ARE READING
Una vita in gabbia
General Fiction"Tutti mi squadrano con occhi sprezzanti, come nemmeno fossi un' assassina, bisbigliano fra di loro commenti sgradevoli e quasi offensivi. Quando mi vedono cambiano strada, e abbassano lo sguardo, puntandolo sui miei tacchi a spillo rossi. Tutti mi...