3.

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__Nathan/pov__ Tokyo_

Mi sveglio nel cuore della notte.
Sento dei passi pesanti avvicinarsi alla mia porta.
Esco da sotto le coperte e guardo dalla porta socchiusa.
Un uomo con una giacca in pelle nera girava per i corridoi della casa.
Non era mio padre.
Non era nessuno che conoscevo.
Poco dopo, l'uomo era entrato nel bagno accanto alla mia stanza.
Sentii le urla soffocate di mio padre implorare aiuto e poi
Silenzio.
Ero immobile , non riuscivo a  muovermi.
Tremavo e respiravo affannosamente con gli occhi colmi di lacrime.

"Ehi,tutto bene? Perché piangi?"
Era la voce nella mia testa.
Nathan: "M-mio padre ...c-cè u-un-un killer..."
"O-oh...chiama la polizia e mantieni la calma. ..È ancora ? "
Nathan: "s-si"
Sì poteva riconoscere che era esterrefatta.
Mi avvicinai silenziosamente al comodino sul quale era posto il mio cellulare.
Poi subito dopo che lo presi
Sì senti uno sparo.

__Ann/pov__ Milano_

Sono nel parco vicino casa.
Non c'è nessuno in giro.
Ad un tratto, sento la voce di Nathan , la mia specie di coscienza , una voce nella mia testa.
Sta piangendo,dice che qualcuno è in casa sua e che ha a piena ucciso suo padre.
Mi si contorce lo stomaco ma tento comunque di tranquillizzarlo.
Gli dico di stare calmo e di chiamare la polizia senza far rumore.

Lo sento che si incammina ma poco dopo la sua risposta sentì un rumore molto forte .
E poi non sentii più nulla.
Preoccupata tentai di sentirlo ancora ma nulla.
Ero a sperare che non gli fosse successo nulla anche se era solo una mia illusione.
Perché ci tenevo così tanto?
Lui non esiste .




















Your voice in my head [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora