Era sera inoltrata, mi trovavo nel tunnel di una delle fogne di Chernobyl. Ero lì per fare delle ricerche su dei ritrovamenti di corpi in quella zona.
Per arrivarci, avevo superato la centrale nucleare ormai chiusa per poi arrivare nel di scarico collegata alle fogne dietro di essa.Quando entrai vidi tutto buio, percepivo un'odore acre misto sangue e spazzatura, su sentiva un'angosciante ticchettio di gocce che proveniva da un tubo che perdeva acqua;
Tastai la parete è senti' i brividi in tutto il corpo, ritastai la parete per sicurezza e capi' che la strana cosa che stavo toccando era viscida, ma, soprattutto viva!!!
Scappai il più velocemente possibile nel mentre presi dalla tasca del mio giubbotto una piccola torcia e la puntai davanti a me per farmi strada nelle buie fogne.Dopo un bel po' di corsa mi fermai col fiatone, mi appoggiai su un muro che sembrava abbastanza normale.
Presi un colpo quando infondo al tunnel fognario vidi un'ombra, illuminata dalla luce fioca della luna oggi piena, che filtrava da un grande foro del soffitto ormai decadente.
Ripuntai la torcia verso l'ombra e me ne penti' subito, vidi un mostro!?
I suoi occhi di un rosso come il sangue su puntarono nei miei verdi come un basco in primavera, trasmettevano rabbia ed eccitazione.
Era alto almeno 2 metri, le sue "gambe" avevano una posizione anomala, dalla sua "bocca" ormai aperta in un ghigno di cattiveria, uscirono delle lunghe zanne affilate come coltelli, sul capo aveva delle stranissime orecchie pelose, la sua faccia, se così si poteva chiamare, era anch'essa ricoperta di un pelo nero come la notte senza stelle, ricordava vagamente un lupo, le sue mani, anch'esse ricoperte dal pelo nero, avevano degli affilati artigli sporchi di qualche strana sporcizia.
Come tutto il resto anche il suo corpo ne era ricoperto di pelo nero.
Come un flash mi venne in mente il ricordo di mio cugino che fanatico del sovrannaturale mi raccontava le sue conoscenze, e come in un flashback mi venne in mente tutto...Ero a casa di Geremy, mio cugino, mi trovavo sul suo letto ascoltando distrattamente la sua spiegazione sui lupi mannari.
- Hey Aidan mi stai ascoltando?
Disse un po' arrabbiato Geremy per la mia distrazione verso di lui.
Lo liquidai con un mi dispiace e lui ricominciò a parlare.
-Allora, come sai i lupi mannari si trasformano solo quando c'è la luna piena, quando tramutano diventano molto alti, hanno la corporatura più robusta di un semplice umano, le ossa del corpo assumono posizioni assurde, gli occhi invece, cambiano in base all persona che viene contagiata dalla licantropia, possono essere rossi se il contagiato era molto irascibile e aggressivo, gialli se esso aveva commesso qualche omicidio in passato e azzurri quando il contagiato era puro e innocente. Poi.....Se fossi uscito vivo da qui avrei ringraziato mio cugino per la sua passione...
Non mi accorsi, però, che quel coso o "lupo mannaro" si stava lentamente avvicinando.
In quel preciso istante provai delle emozioni che mai avrei immaginato di sentire, la più forte era la paura, la paura di non rivedere più la mia famiglia, i miei amici... Con un pizzico di determinazione estrassi la mia Beretta calibro 22 e la puntai contro quel mostro, ma, c'era un grosso problema, mentre ero distratto il mannaro era scomparso!
Senti' un respiro caldo dietro di me, e lentamente con sguardo tremante e impacciatamente, mi girai e puntai la mia arma verso quell'orribile creatura e sparai.
L'eco dello sparo si propago' in tutto il tunnel ; la creatura ringhio' di dolore così forte da spaccarmi i timpani, dopo quel ringhio disumano su accascio' a terra agonizzante e morente.
Senza pensarci, corsi in un'altra sezione delle fogne, vicino al luogo dei ritrovamenti dei corpi.
Camminavo con passo veloce, con una pistola pistola in una mano e la torcia nell'altra.
Quando arrivai nella zona dei ritrovamenti vidi una scena macabra...
C'erano 10 corpi di uomini e donne morte, sbranate, con molti pezzi mancanti del corpo, accasciate una sopra l'altra in una vasta pozza di sangue fresco.
A quella visione mi venne un conato di vomito che trattenni per paura di di far rumore e di attirare altri mostri...
Mentre analizzavo la scena è scattatavo foto con la mia Canon sentì una strana sensazione, come se qualcuno o qualcosa mi stesse fissando insistentemente, mi vennero dei brividi quando senti' dei passi pesanti a qualche metro dietro di me ; rimisi cautamente la Canon nello zainetto che mi ero portato dietro, estrassi la pistola dalla fodera che avevo messo prima alla cintura dei jeans per comodità ; mi girai lentamente e con sorpresa mista terrore notai che era il lupo mannaro che avevo apparentemente ucciso. Provai a sparare ma notai di non avere dei proiettili nella carica della pistola, la gettai a terra e con disperazione tastai il fondo delle tasche in cerca di qualche arma come un coltellino.. Trionfante trovai un coltellino d'argento che notai essere quello che mio cugino mi regalò il giorno del mio compleanno...Quel giorno eravamo nel giardino di casa mia, Geremy mi stava spiegando come secondo le leggende si doveva uccidere un lupo mannaro.
-Per ucciderne uno devi avere un oggetto in argento, come un proiettile o un coltellino..... Ah e dato che oggi è il tuo compleanno e so che ami collezionare coltellini te ne ho preso uno speciale.
Dalla tasca del pantalone estrasse un coltellino d'argento con degli ornamenti tribali che rappresentavano un lupo.D
opo continuò dicendo :
-Il punto mortale di ognuno di loro è il cuore...Così quando vidi il mannaro estrassi il coltellino dalla tasca e come un toro caricai verso di lui, che fece la medesima cosa lanciando un ringhio simile a un grido di battaglia.
Non feci in tempo a colpirlo, che con i suoi artigli affilati mi lacio' 4 profondi solchi sulla pancia dalla quale usciva molto sangue.
Mi accasciai lentamente sul pavimento sporco del mio stesso sangue.
Il mannaro su posiziono' a carponi sul mio ormai debole corpo, apri' le sue fauci dalle quali fuoriusciva molta bava, come se fossi il dolce più buono ; avevamo giocato alla preda e al predatore e credo che abbia vinto il predatore.
Stava per uccidermi, quando, con l'ultimo sforzo piantai il coltellino nel punto del suo cuore.
Si spostò dal mio corpo indietreggiando, ringhio' e guai', si accascio' a terra è ululo' forte, esalo' infine il suo ultimo respiro prima di morire.
Lentamente estrassi dallo zainetto del disinfettante e delle garze. Dopo aver provato a disinfettarmi e garzare la ferita mi trascinai sul muro verso l'uscita. Quando arrivai fuori vidi uno spettacolo magnifico, l'alba, dopo svenni....
![](https://img.wattpad.com/cover/170241777-288-k620511.jpg)
STAI LEGGENDO
Il tunnel
RandomQuesta è la mia prima storia che scrivo, scusate per gli errori grammaticali. Questo libro è frutto della mia immaginazione, spero che vi piaccia. 😅😅😀