4 Capitolo

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La Speranza, ha un suono molto famigliare, magari ognuno di noi ha avuto a che fare con la speranza? è un forza nascosta che ha l' uomo?

Giornata.

Le mie giornate passano molto in fretta è come se la mia vita corresse via da me...come il vento che porta via le foglie secche del inverno...potrei descrivere così la mia vita? si ho deciso. la mia vita è un inverno...che nessuno riuscirà a far smettere...un inverno gelido,freddo e monotono che nasconde il suo dolore in un cielo grigio e nuvoloso...

A volte parlo con Robert...il nostro servo...non fatevi idee sbagliate non sono sua amica è solo che a volte mi piacerebbe uscire di casa e mi sto avvicinando a lui cosi magari potrei convincerlo a farmi uscire di nascosto...sapete sarebbe il top.

Allora come potrei descriverlo...Robert è un uomo molto alto pelato ma con qualche capello qua e là...che pettina in modo da sembrare che abbia ancora i capelli ma in realtà è pelato...non è giovane anzi direi che se mai lo vedeste lo scambiereste per mio nonno,  in effetti si comporta da tale verso i miei confronti è molto buono è generoso non perché lavora da noi da tanti anni anzi direi che fa parte della sua personalità essere buono...

Robert si occupa della casa di GEMIE GORGIE e SALLY loro tre sono le nostre serve GEMIE e SALLY  si occupano di me da quando sono nata... in poche parole mi hanno cresciuta loro sotto le redini di mia madre che non era mai presente nella mia vita...ma poco importa...ormai per me è diventata la normalità perciò non mi creo problemi.

Dove ero rimasta...a-ah Gemie e Sally sono molto affettuose con me...Gemie è bassa capelli neri folti che tiene sempre raccolti in una coda di cavallo, ha una quarantina d'anni lo so è giovane! poi c'è Sally che ha i capelli biondi ma che nasconde sotto una cuffietta bianca di pizzo...ha una sessantina d'anni e sono entrambe single.

Poi c'è Giorgi che si occupa della cucina...e che cucina...se la cava alla grande..prepara dei manicaretti assurdi in tempi molto brevi... ho la netta sensazione che sia di origine francesi perché la maggior parte dei piatti che mangio sono francesi ho provato anche a parlarci ma non vuole saperne di raccontami di lei...ha i capelli mori tendente al rosso che tiene sempre raccolti in una treccia... è comprensibile visto che sta in cucina...la mia vita è una continua noia...

Voglio scappare una voce che mi rimbomba nella mente... ci sto pensando da parecchio tempo voglio andarmene...se non riesco a far convincere Robert a farmi uscire...utilizzerò la fuga come piano di riserva.

Ho bisogno di sapere cosa c'è oltre la solita casa e il giardino immenso... non voglio continuare a vivere con il rimorso che la mia vita continui a sprecarsi così...

voglio vivere come un adolescente.... voglio che le persone sappiano di me...è questa la speranza? mi chiesi tra me e me...non ebbi il tempo di riflettere che sentii il suonare alla porta mi misi a correre e andai ad aprire...era mia madre..La donna che mi ha dato alla vita...a cui non le importava niente di me...me la ritrovai davanti...portava  una gonna nera da lavoro e sopra aveva una camicia di seta bianca che aveva infilato dentro alla gonna cosi da ottenere un effetto rigonfiato della camicia...ai piedi indossava dei mocassini color tortora i classici mocassini che usa per andare a lavoro..i capelli li aveva raccolti in una coda di cavallo ben fatta...ha i capelli neri lunghissimi.. gli occhi di un colore blu oceano...ha fisico scolpito tutto al suo posto e nel viso non ha  una ruga...non so niente a proposito di mia madre non mi parla mai e quando cerco di avvicinarmi a lei mi urla contro e mi caccia via...non so il perché ma ormai questa è l'abitudine...la fissavo imbambolata con la porta aperta e la mia mano poggiata sulla maniglia della porta...e lei che mi guardava con uno sguardo assente...

-<<Charlie...Charlie...>>

continuai a fissarla imbambolata..mi sentii chiamare ancora..cosi da riportarmi nel modo reale ..

<<Charlie. Quante volte ti ho detto di non avvicinarti alla porta! e fammi entrare!per l'amor di dio!
fila in camera tua! >>disse mia madre

Mi urlò contro come fa al suo solito

<<Certo madre..>>Risposi..

con un tono calmo e rilassato..mi voltai...e me ne andai in camera mia...con un senso di vuoto dentro di me...aprii la porta ed entrai... rimasi in piedi appoggiata su quella porta bianca che scricchiola ogni volta che la tocco...e mi trascinai per terra..mi addormentai su quel pavimento freddo, duro un po' come me.

Charlie...C-Charlie ti voglio bene figlia mia...

Mi svegliai con le lacrime agli occhi...pensai a chi mi disse di volermi bene.
Ripensai al sogno, vidi una donna con un vestito bianco color latte di pizzo.. molto largo che stringeva soltanto intorno alla vite e si perdeva  in una gonna larga che portava via il vento...non vidi bene la donna nel viso...ma somigliava troppo a mia madre era uguale...quindi suppongo che sia lei.

Guardai l'orologio che era appoggiato nel comodino vicino al letto erano le le tre e mezza passate... sotto al letto tengo un coltellino...mi infilai sotto al letto presi la scatola..all' interno vi erano dei libri il coltellino si trova tra le pagine del mio libro preferito si chiama Le spine del amore ...

In quell'istante dovevo prendere la decisione più dura della mia vita.

vivere che significava scappare di casa oppure morire e farla finita nella mia stessa stanza, una volta per tutte... strinsi la parte superiore del coltellino nella mia mano destra finché non uscii il sangue che macchiò anche il pavimento... era rossissimo...non sentivo dolore anzi il suo peso era scomparso....a quel punto decisi senza troppi indugi ...

Scelsi la vita

e ciò voleva dire scappare ...vivere nuovamente...lontano da questa casa contando solo su me stessa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 20, 2014 ⏰

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