Orgasmo

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Freddo metallo scivola sulla mia pelle
Mi accarezza, sibila,
Mentre la mia carne tesa vibra, inerme, sotto quel tocco.
Acerba, giovane, incosciente, socchiudo i miei occhi, assaporo ogni brivido, ogni battito, sento il sangue che mi brucia nelle vene. Ti sento, sento che ti appropri di me, mi devasti dolcemente, tra i fumi del piacere, della lussuria, ti appropri del mio respiro, del mio cuore, ti appropri di quello che sono e mi lasci sotto la tua ombra grigia, protetta in una pallida patina bluastra. Mi addormento mentre gocce di sudore freddo  bagnano il corpo umido, e nell'angosciosa notte di sonni tormentati rinvengo, fasci luminosi di quel che si rivela un riflesso sullo specchio, emana luce abbagliante, l'acqua mi bagna, tanto da non farmi respirare, sono il riflesso di quei fasci lucenti, dove sono, dove é il mio corpo, ancora sento il tuo tocco, ancora sento i miei brividi, quel bollore nella carne, ma non mi vedo, riflessi di vuoto grigio, fumi di cenere, cosa sono diventata, cosa mi hai fatto, anima dannata, mio Angelo,  gelo su vecchia pelle, mi hai lasciato sola, vuota, sono arida mentre raggi mi colpiscono da dentro e mi spezzano, mi dilaniano, la tua anima mi sta uccidendo, si nutre del mio tormento, un sorriso lascivo, appiccicosa bava, scende sul mio collo, e ridente, lascio che mi uccida.

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