|| nord corea x reader ||

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"Mamma ho deciso! Vado da nord Corea!"
"Scusami?"
Mi guardava sconvolta, non capiva cosa stava succedendo ma si poteva percepire la sua paura  di perdere per sempre sua figlia.
una mattina fredda e grigia, le strade sono deserte, non c' anima viva.
Fortunatamente sono al caldo rinchiusa nella mia camera,sto leggendo un libro che parla delle tradizioni asiatiche, amo l'Asia.
Io sono una di quelle ragazze che preferisce i libri ai telefonini, per colpa di questi aggeggi i miei si sono separati.
In teoria dovrei già essere a scuola ma non ho voglia ora, ormai ho perso la voglia di stare insieme agli altri da un bel po'.
A mia madre sta bene lei vuole solo che sto bene..credo.
Sto uscendo di casa e me ne sto già pentendo, fa così freddo che mi si stanno congelando le ossa.
Voglio provare ad avvicinarmi alla mia scuola, non so perché ma mi manca in un certo senso.
Non appena ho aperto la porta l'ho visto, capelli scuri lungi raccolti in una treccia, occhi a mandorla scuri e uno sguardo spento.
Mi avvicinai a lui, il mio cuore mi comandava io non potevo ribellarmi.
"Ciao" gli dissi
Mi guarda "cosa vuoi"
Che bella voce..
"Sei nuovo in questa scuola?"
Mi risponde con "sono arrivato un mese fa"
Davvero un mese fa? Ora che ci penso è da un anno che non entro in queste mura.
"Io non vengo in questa scuola da un anno"
Mi guarda curioso "e ora dove vai?"
"A casa" gli risposi semplicemente
"Dovresti tornare a scuola per il tuo bene.."
"Non è ho bisogno io studio a casa da sola"
"Ma io non intendo per lo studio..intendo per la socializzazione con i compagni"
Lo guardo per 2 minuti intensi
Non riuscivo a togliere lo sguardo da quei occhi che potevano raccontarmi una storia di un secolo intero.
Tornata a casa guardo i miei libri, nulla da fare avevo la testa piena di pensieri.
Pensandoci non gli aveva neanche chiesto come si chiama...
il giorno dopo corro a scuola, volevo chiedergli il nome e dove viveva.
Sempre davanti alla classe con un libretto in mano.
"Ciao"
"Ancora qui? Credevo non andassi a scuola"
"Ora ci voglio andare"
Mi cade l'occhio sul libretto
"A cosa serve?"
"Cose private"
"Uhm capisco ah comunque come ti chiami?"
Lui mi guarda negli occhi
"Io sono la Corea del Nord, sono venuto in questa scuola per apprendere cosa succede all'esterno"
Ero confusa
"Quindi sei coreano?"
"Mi pare ovvio"
Che caratterino...mi piace
"Ti aspetto in biblioteca dopo le lezioni"
"È una strategia per rubarmi i dati"
"..eh"
Abbastanza strano come comportamento
Ma devo accettarlo no?
"Hey Corea del Nord!!!"
"NON URLARE IL MIO NOME COSÌ NON DEVONO SAPERE CHE SONO UN PAESE"
Ci vedevamo tutti i giorni
Uno dopo l'altro
"Tu- tu sai cosa succede nel mio paese giusto?"
"Più o meno si"
"Perché continui a parlarmi?"
"Perché ti voglio tanto tanto tanto bene"
Ad un certo punto però
Scomparse.
Dov'è?
Che sia tornato in Corea?
Ma soprattutto perché senza dire niente?
Torno a casa piena di lacrime, mia madre mi guarda preoccupata.
"Cosa ti hanno fatto?"
"Mamma ho deciso! Vado da nord Corea!"
"Scusami?"
Mi guardava sconvolta, non capiva cosa stava succedendo ma si poteva percepire la sua paura  di perdere per sempre sua figlia.
"Mamma devo correre dalla mia fonte di felicità, lui mi ha riportato ad avere una vita"
Lei continua a non capire
"Mamma io...amo nord Corea".

「ʜᴇᴛᴀʟɪᴀ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ!」 {ɪᴛᴀ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora