In men che non si dica incrocio lo sguardo di Gionata, in piedi di fronte a me.
"Possiamo parlare?" Con la testa mi fa cenno di seguirlo fuori dal ristorante al che, per evitare scenate che potrebbero mettermi in imbarazzo, decido di seguirlo silenziosamente.
Le mani mi tremano fin troppo, e a dirla tutta ho paura di cosa potrebbe succedere: in fondo, anche se sto con Matteo, il rosso non mi è per nulla indifferente.Il freddo di questa sera penetra attraverso i miei vestiti leggeri, fastidiosamente.
Gionata estrae una sigaretta dal pacchetto che teneva nella tasca dei jeans, ed inizia a fumare nervosamente sotto il mio sguardo attento.
Non mi guarda neanche: chiaro segnale che non sa cosa dire; ogni volta che si comporta in questo modo capisco che è turbato, e in questo caso il motivo è comprensibile, dopotutto lo sono anche io.
Sono anche tremendamente confusa e nervosa, ora più che mai."Dì qualcosa, ti prego" esordisce lui sbuffando il fumo.
"Sei tu che volevi parlare" mi limito a rispondere, facendogli finalmente rivolgere l'attenzione su di me, stretta nella giacca troppo leggera per la serata.
"Giusto" sussurra tra sé e sé "Odio Matteo, odio che stai con lui e odio il mio carattere da idiota che ha fatto scappare l'unica ragazza che teneva a me"
"Ti prego non cominc..."
"No!" mi blocca immediatamente, avvicinandosi a me "dovevo dirti qualcosa, quindi fammi parlare"
Sospira, in difficoltà.Gionata non è mai stato un tipo troppo romantico o sentimentale, sono consapevole che stia facendo una grande fatica per trovare le parole giuste e lo apprezzo, ma questo non cambierà la situazione tra di noi.
Inaspettatamente Gionata butta a terra la sigaretta e mi tira a sé, facendomi nascondere la testa nell'incavo del suo collo e stringendomi forte al suo petto.
Il cuore mi batte all'impazzata, come altrettanto all'impazzata stanno anche crescendo i sensi di colpa nei confronti del mio fidanzato.
Cosa posso farci, però, se in questo momento mi sento davvero bene?
In realtà sto sempre bene tra le sue braccia: quando riesce a creare un'atmosfera così intima e mostra il suo lato dolce Gionata mi fa impazzire, e lo sa bene."Sei mia" mi sussurra all'orecchio "mia, non di Matteo, non di Diego, di Mirko o chi per loro. Sei solo mia"
Socchiudo gli occhi lasciandomi trasportare dalla sua voce roca che mi fa venire la pelle d'oca, e il rosso sembra sorridere compiaciuto quando se ne accorge.Maledizione, mi sta facendo perdere la razionalità che mi ero prefissata di mantenere!
"Gionata" tento di pensare ad una frase di senso compiuto da dirgli, ma la sua vicinanza non mi aiuta affatto.
"Che c'è?"
Con cautela lo allontano, ma sempre mantenendo un minimo contatto.
"Non posso, sto con Matteo ormai"
"E provi qualcosa per lui?"
Annuisco evitando il suo sguardo: so che non riuscirei a reggerlo in questo momento.Gionata sbuffa, allontanandosi, mentre sul suo volto si dipinge un sorriso amaro.
"Non ci credo" la sua voce pacata si alza subito dopo "Io non ci credo che provi per quello anche solo un minimo di cosa provi per me!"
"E tu che ne sai?" rispondo a tono.
"Io non lo so, purtroppo, ma ci spero. Se tutto questo è successo per quella maledetta foto no..."
"Non è per quello!" lo blocco con fermezza. "È semplicemente successo qualcosa con Matteo, ed ho fatto la mia scelta"
"Allora se questa è la tua scelta torna pure da lui!" Gionata mi urla contro.
Mi si gela il sangue nelle vene alla vista di lui arrabbiato; poche volte mi è capitato di vederlo così, e nessuna di queste era per causa mia: non mi ha mai urlato contro in questo modo.Gionata torna a passo svelto nel ristorante mentre io, impietrita, resto fuori a congelarmi, scossa e triste per l'accaduto.
Non doveva andare così.
Torno dentro giusto il tempo di prendere le mie cose e salutare gli altri di sfuggita, per poi scappare via con le lacrime agli occhi, sotto gli sguardi dispiaciuti dei ragazzi.Matteo💋
Posso venire da te ora?
Certo
È successo qualcosa?Ho bisogno di te
Ti aspetto❤️
Tranquilla, lo sai che
ci sono sempre per teVisualizzato