Cara rompicoglioni
Ormai non si scrivono più tante lettere, ma da scrittore so quanto possano far bene, sia a te sia a chi altro le legga.
Ecco perché non scrivo mai il tuo nome nell'intestatario, mi piace l'idea che chi legga queste lettere all'infuori di te possa immaginarti e che possa comprendere che ragazza meravigliosa tu sia.
Credo che non esistano più ragazze per cui valga la pena scrivere, ormai questo mondo si sta riempiendo di persone piatte e l'unica nota positiva è che in mezzo a tanta mediocrità la vera bellezza si nota subito, e che ancora in minor tempo si erge sulle altre.
Tu sei così, l'unica persona a colori in mondo totalmente in bianco e nero. E so che a volte questa diversità ti ha causato dolore e sofferenza, ma io al tuo posto andrei fiera di non essere come tutti gli altri.
Quando scrissi il primo libro, volevo raccontarti al meglio perché eri l'unica cosa che valesse la pena raccontare; volevo che più persone possibili conoscessero la ragazza migliore del mondo, perché te lo meriti.
Io non riesco più a fare un complimento ad un'altra ragazza da quando ti conosco perché mi sembra sempre di prenderle in giro. Sei la più bella, la più intelligente, la più simpatica, e sicuramente la più interessante.
Perciò se un giorno finirò sui libri di italiano spero ci sia anche un paragrafo dedicato a te, e magari durante l'interrogazione l'alunno di turno dirà: "Insomma questo coglione scriveva sempre per Valentina, l'ho cercata su internet e devo dire che non era male, anzi. Comunque scriveva di lei, anche se quest'ultima si meritava una statua ma lui non sapeva scolpire, per questo tac gli dedicò tutti i suoi libri... Adesso me lo mette 6 prof?"
Ricordati sempre che ti voglio bene
Gianmarco
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Non Superare La Linea Gialla 2
General FictionIl seguito di "Non superare la linea gialla", ovviamente.