Sesta lettera

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Il 16 settembre 1780, Hamilton scrisse a Laurens, ancora agli arresti e confinato in Pennsylvania:

"Che tu possa parlare solo dei tuoi affari privati non sarà una scusa per non scrivere spesso. Ricordalo che tu scrivi ai tuoi amici, e quegli amici hanno gli stessi interessi, sofferenze, simpatie; e che tutti gli uomini amano l'egoismo.
Nonostante gli occhi neri di Schuyler, ho ancora una parte per il pubblico e un'altra per te; quindi la tua intolleranza per volermi sposarmi è fuori luogo; una preoccupazione strana ovviamente, come se dopo il matrimonio dovessi essere meno devoto di quanto non sia ora. Permettimi che ti dica, intendo ristabilire l'impero di Hymen e che Cupido sarà il suo primo ministro. Desidererei che tu fossi libero di trasgredire i limiti della Pennsylvania. Vorrei invitarti dopo la caduta dell'Albany per essere testimone del compimento finale. La mia Signora è una brava ragazza, e già ti vuole bene perché le ho detto che sei un ragazzo intelligente e mio amico; ma ricorda, le ti vuole bene all'americana no alla francese.

Adieu, sii felice, e lascia che l'amicizia fra di noi sia più di un nome

A. Hamilton.

Il Generale e tutti i ragazzi ti mandano il loro affetto."

Le lettere tra John Laurens e Alexander HamiltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora