CAP.3

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entrai nella sua stanza da letto, le pareti dipinte di rosso e quel letto con le coperte leopardate, rendevano grazia al tipo di persona,classico single non sposato figlio di papà.

<abiti da solo?>

<si, i miei vivono in america mi sono trasferito qui da poco>

<perfetto, mi fai vedere casa o andiamo dritti al sodo?>

<beh mi piacciono le cose sode>

mi prese la mano e mi butto sul letto, mi levo i pochi vestiti che avevo lasciandomi solo il collare.

<Aspettami qui>

si spogliò, e dal cassetto tirò fuori una catena col la quale mi legò, mi avvicinai al suo membro iniziando a leccare il sua fallo, mi ero stufato dei preliminari volevo passare alla penetrazione, lo abbracciai portandolo a me, presi la sua bestia e lo infilai dentro di me, quella magnifica sensazione mi travolgeva, non riuscivo più a resistere, il mio corpo stava cambiando, lo morsi al collo raggiungendo la sua trachea, mh il suo sangue aveva un sapore inebriante il ragazzo iniziò ad urlare.

<implorami di fermarmi>dissi

il sangue sgorgava ovunque dipingendo il letto di rosso, lo avvolsi con le mie code trafiggendogli il cuore, una volta morto lo scansai ripulendo il sangue rimanente dalle mie mani, mi rivesti e me ne andai casa.

arrivò il giorno seguente , mi alzai come al mio solito per andare all'università andai al bar vicino casa mia per prendere un bel cappuccino caldo, entrando notai che dei miei amici stavano seduti a studiare. mi avvicinai e la ragazza con gli occhiali appena mi vide mi saltò al collo.

<ciaoooooo , vita miaaa>

<ciao violaaaaa>

adoravo quella ragazza, poi salutai anche gli altri due

<ciao viteeeeeeeeee>

il ragazzo si chiamava Nicolò, era alto riccio e era la cosa più vicina ad un fratello, nonostante la differenza di età.

ilaria una ragazza bionda molto bassa , era adorabile.

invece Viola di media altezza anche lei bionda, che aveva i miei stessi interessi, anche se io poi li uccidevo ma quelli sono dettagli.

<che state studiando di bello?>

mi guardarono e con aria nasueante dissero in coro

<chimica>

<ahhh bene allora vi lascio al vostro studio intenso>

< sta sera una nostra amica da una festa a casa sua ci saranno una quantità di ragazzi carini vieni?> disse la ragazza con gli occhiali

<come posso mancare , a che ora e?>

<alle 8 -8:30>

<perfetto ci sarò>

presi il mio cappuccino e me ne andai verso l'università.

come sempre in aula eravamo in pochi, aprì il libro di moda della storia, e iniziai leggere, senti qualcuno mettersi vicino a me pensai che Denise o simona erano arrivate, mi girai per salutarla, rimasi un attimo di stucco quando scoprì che in realtà, era un ragazzo nuovo.

<piacere sono Erick>

<piacere Cristian , anche tu studi moda?>

< si mi hanno detto che qui e pieno di ragazzi carini >

< molto vero però a quest'ora ne troverai pochi, se vuoi ti porto io in un posto dove ce ne somo molti>

< oh si grazie >

<vieni con me sta sera ad una festa ti aspetto sotto casa mia, dammi il numero cosi poi ti scrivo la via >

<va bene >

finite le lezioni andai a casa per riposarmi ma sotto il portone di casa trovai nicolò.

<ciao cri, dovrei chiederti un favore >

<oi si sali su>

salimmo in casa gli offri una tazza di tè.

<dimmi tutto>

<sta sera devi darmi una mano a rimorchiare>

<mm va bene andiamo nel mia cabina armadio>

avendo più o meno la stessa altezza poteva prendere i miei visti, gli feci mettere un paio di pantaloni skinny super stretti una felpa bordeaux strappata e un giacchetto di pelle nera.

<perfetto>

io scelsi un outfit da candy boy esattamente l'esatto opposto maglione rosa pantaloni skinny bianchi vans rosa.

il mio telefonò squillo era Erick , lo feci salire

gli aprì la porta e dopo avermi salutato rimase sbalordito guardando nicolò.

< e lui chi e?>

<Nico Erick, Erick Nico io vado a prepararmi voi parlate anche senza di me>

era l'occasione giusta per loro si piacevano, mi sentivo quasi cupido, peccato che in realtà fossi un demone che ha sete di sangue.

con voce tremante mi disse.

<cosa ti e successo?>

<chiudi la porta in fretta cosi ti spiego>

<ogni estate come sai vado nella casa vacanza dei miei nonni e mentre ero nel bosco un paio di cacciatori volevano stuprarmi per non farmi parlare mi accoltellarono, e proprio in quel momento che incontrai lei, mi disse che si trattava di un darkin una specie di arma sotto forma di demone, per non morire feci un patto con lei e mi donò le sue due code e dei poteri che tutt'ora non ho ben capito ma per queste grandi capacità devo nutrirmi di sangue e la cosa ormai e un abitudine >

<quindi tu uccidi per sopravvivere >

<però ora che tu mi hai scoperto, non posso ucciderti ma ben si ti do l'opportunità di diventare mio adpeto donandoti una parte dei miei poteri >

< ok accetto>

mi trasformai completamente

<rinuncerai al tuo occhio sinistro come mio adepto, sarai i miei occhi quando ne avrò bisogno io Cristian affido a te il mio potere>

il suo occhio cambio colorandosi di un blu elettrico

<come ti senti?>

<rinato>

si alzò con una velocità incredibile mentre il suo occhio risplendeva nel buio della stanza.

<torniamo di la erick sara preoccupato e da un po che siamo qui>

tornammo di la e erick era seduto sul divano

< bene tutti pronti e ora di andare >

nico era il mio primo adepto, da una parte ero contento che fosse lui da l'atra avevo paura di poter perdere un amico.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 11, 2019 ⏰

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