Capitolo 16

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Eleanor
Io e Elijah ci troviamo faccia a faccia con Niklaus, che vuole uccidermi. Faccio tornare i miei occhi normali.
<Eleanor!> urla Klaus.
<Vattene> mi ordina Elijah.
<Non muoverti!> mi ordinò Klaus.
Non mi muovo dietro a Elijah.
<Lasciaci solo, adesso> mi dice Elijah.
<Non posso. Siamo bloccati qui> dico ovvia.
Klaus mi punta il paletto di quercia bianca.
<Attento Elijah, ha il paletto di quercia bianca> gli faccio notare.
<L'ho portato per te, sorella> dice Nik avvicinandosi molto lentamente.
<Levati dalla sua vista. La tua presenza lo fa infuriare di più> mi dice Elijah.
<Lascialo a me, ora> mi dice Elijah.
Me ne vado con la velocità.

Narratore
Eleanor se ne va.
<Ora, te lo chiedo da fratello a fratello. Smettila> dice Elijah.
<Diamo fine a quest'assurdità ora> continua Elijah.
<Ti metti dalla parte di quella traditrice?> dice con odio Klaus.
<Non mi schiero dalla parte di nessuno, ma non permetterò che tu faccia del male a nostra sorella> dice Elijah.
Klaus sbuffa.
<Non possiamo uscire da questo cimitero, Elijah. Fino a quanto pensi di proteggerla?> dice Klaus.
Loro si guardano. Klaus va da una parte con la velocità e così anche Elijah. Si ritrovano di nuovo faccia a faccia.
<Finché servirà> risponde Elijah.
<E con ogni mezzo necessario> continua Elijah.

Marcel entra in chiesa. Sta parlando a telefono con Eleanor.
<Fa qualsiasi cosa, ma resta viva. Ti prometto che ti farò uscire da lì> dice Marcel.
<Non l'avevo mai visto così. È impazzito dalla rabbia, mi ha maledetta e insultata tutta la notte...> dice Eleanor dall'altra parte del telefono.
Eleanor si trova nell'entrata di una "capanna", guarda i due fratelli. Klaus è fuori di se e vuole ucciderla mentre Elijah lo sta tendendo fermo in qualche modo.
<Finirà per uccidermi> dice Eleanor.
<Sta lontana da lui più che puoi> dice Marcel.
<Beh.. ottima idea. Peccato che quella troia di Celeste ci ha intrappolati qui fino al sorgere della luna, non ho molti opzioni> dice Eleanor facendo il giro nella piccola stanza.
<Non ti lascerò. Davina troverà un modo per farti uscire prima e ce ne andremo tutto insieme. Se Klaus c'inseguirà, gli faremo fare un giro nell'inferno> dice Marcel.
<Ho vissuto per secoli guardandomi alle spalle, pronta a scappare in qualsiasi momento. Devo ricominciare a farlo?> dice seccata Eleanor.
<Preoccupatene dopo. Ora, guadagna tempo> dice Marcel
<Ti tirerò fuori, tranquilla> continua Marcel staccando la chiamata.

<Fai così da ore. A che scopo?> dice Elijah.
Klaus non si ferma. I tre stanno ancora bloccati nel cimitero.
<Niklaus, io ti conosco e sono cresciuto combattendo con te. Non posso essere vinto, né posso essere persuaso. Non puoi oltrepassare> dice Elijah.
<Potrei oltrepassarti anche se dovrei farlo sul tuo cadavere> dice Klaus secco.
Intanto Eleanor, che sta sentendo tutta la conversazione, fa avanti e indietro per la piccola stanza.
<Mi hai pugnalato con quella lama, forzandomi a sopportare ore d'inenarrabile dolore. Forse dovrei incanalare la mia rabbia verso di te> dice Klaus avvicinandosi a Elijah.
<Dovresti vederti> dice Elijah schifato.
<Occhi da assassino, l'atteggiamento di superiorità> dice Elijah alzando le braccia.
<Sembri nostro padre> finì.
<Non sono come lui. Il tradimento di Eleanor giustifica la mia rabbia. La sua era quella di un pazzo. Tu non hai mai ricevuto la sua crudeltà! Nessuno di voi, non Kol, né Finn, nessuno!> urlò Klaus.
<Credo che tu abbia dimenticato com'era veramente> dice Klaus.
<No, non ho dimenticato> dice Elijah.

Un ragazzo e un bambino. Il ragazzo sta imparando a far usare l'arco al bambino. Il bersaglio era un innocente cervo. Il bambino puntò la freccia verso il cervo.
<Sta fermo. Respiro profondo> dice il ragazzo.
<Tieni il fiato. Ora> dice il ragazzo.
Il bambino lasciò la freccia ma andò a colpire l'albero e non il cervo. Il cervo scappò e il bambino abbasso la testa.
<La mire sta migliorando. La prossima volta> dice il ragazzo sorridendo al bambino.
Il bambino annuì.
<Tu lo incoraggi, Elijah> dice la voce di un'uomo.
I due ragazzi si girarono e l'uomo era Mikeal.
I ragazzi erano Elijah e Klaus che sbiancarono alla vista del padre.
<Il ragazzo fa pena ogni giorno di più> dice Mikeal.
<Io non faccio pena> dice Klaus.
<Non provare mai a contraddirmi. Non sei abbastanza uomo da reggere quest'arma> dice Mikel, strappando dalle mani di Klaus, l'arco di legno.
<Se non sai cacciare.. sei solo un peso> continuò Mikeal.
<Mi dispiace> si scusò Klaus.
<Peccato che il dispiacersi con gli occhi tristi non si mangi> dice Mikeal strattonando Klaus.
<E sai fare solo questo> dice Mikeal dando un forte schiaffo a Klaus.
Klaus urla dal dolore e cadde a terra. Mikel si avvicinò a lui.
<Padre! Basta!> dice Elijah cercando di fermarlo.
<Stai indietro! O sarai il prossimo! Il ragazzo si deve irrobustire> dice Mikeal.
Mikeal da un calcio sulla schiena di Klaus e quest'ultimo urla dal dolore.

Eleanor Mikaelson, l'ibrida Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora