caldo e freddo

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Ti ho amato per l'ultima volta
Ti ho toccato per l'ultima volta
E ti ho baciato per l'ultima volta
Per l'amore, le risate desidero le tue braccia

Ecco cosa pensò Draco Malfoy quando il ragazzo della sua vita stava per morire, e ancora tutt'oggi pensa ciò. Ancora oggi, un anno dopo, pensa che Harry Potter sia l'unico e il solo. 'Che Harry possa amarlo, come nessuno mai potrà.

No, Harry lo amava già, era lui che si complessava.
Il fatto che avesse visto Ginny al suo fianco, a lavoro, e che poi quando aveva bussato la porta era chiusa...non significava niente.
Harry gli aveva detto perché l'aveva fatto, l'aveva sgridata per il suo poco impegno, essere negli Auror era importante. E lui essendone il capitano, doveva salvaguardarli, soprattutto contro entità maligne. Perciò non doveva pensare al peggio...ad un tradimento, ad esempio. Non sarebbe mai potuto accadere. Perché Harry lo amava, era un dato di fatto. Insomma, lui lo sapeva. Era ovvio: loro si salvavano ogni giorno, con semplicemente ciò che provavano. Draco non poteva dubitare. Draco non doveva, eppure era così, perché si erano mischiate tante piccole cose e si erano accumulate.
Come i suoi orari.
Aveva notato che nell'ultimo periodo aveva iniziato a ritornare più tardi e Draco dovendosi svegliare presto per le Pozioni, non riuscivano quasi a salutarsi. A volte si sentiva anche in colpa a svegliarlo per un mezzo bacio (se si potevano chiamare in quel modo).
Alla fine i dubbi si potevano sotterrare nella mente, fra un impegno e un mezzo sorriso o un ricordo vacuo dove Harry lo portava a mangiare fuori e gli dava tante di quelle piccole attenzioni che gli facevano davvero piacere.
Ora non è più così.

Cos'era cambiato di preciso? Se l'Amore c'era e la voglia di viversi anche, come mai Harry era tanto distante e Draco sempre triste e infastidito? Se la felicità non mancava e ogni tanto quei soliti "ti amo" c'erano, qual'era il cavolo di problema? Perché non se lo sapeva spiegare.

O forse non voleva arrivarci davvero, per non soffrirne.

Forse Harry si era davvero stufato di lui e non aveva neanche i bolidi per dirglielo. Forse non era stato abbastanza in quell'anno, non avevano fatto passi avanti confidandosi l'un l'altro e dicendosi anche le paure più profonde e scomode, come aveva sempre pensato Draco.

Forse avrebbe dovuto lottare di più per quella felicità, aggrapparsi e non lasciarlo andare via. Perciò lo aveva invitato ad un appuntamento a lume di candele in un ristorante, il più famoso del mondo Magico. Un sogno di molti amanti...Draco aveva pensato che niente avrebbe potuto rovinare quella sera, e neanche nessuno - soprattutto quella Lenticchia odiosa. Si, ci aveva creduto.

Si era preparato come non faceva da tempo, sistemando il ciuffo biondo platino e comprando via Gufo il miglior abito, con tanto di camicia bianca e pantaloni classic neri attillatissimi. Voleva che Harry avesse occhi solo per lui, per nessun'altro o nient'altro. Voleva attirare la sua attenzione, in ogni modo possibile.
E soprattutto, come non avveniva da tempo.

Sorrise, aprendo lo scompartimento dei calzini di Harry. Gli piacevano le sue calze perché erano profumate ed insomma, che calze di solito lo erano dopo indossate? Poi erano grandi, mentre i suoi piedi erano minuscoli. Ne prese un paio e...una scatoletta cadde al suolo.

Perse il respiro.

Gli occhi diventarono lucidi.

Era davvero felice.
Come non lo era mai stato, nell'ultimo periodo.
Forse...no, no, era quello il motivo per il quale si comportava in modo "strano" e Draco era stato così stupido a non pensarci - Harry lo amava, doveva solo ripeterselo. I dubbi dovevano essere superflui a quel punto.
Prese la scatoletta e la guardò per un bel po', poi gli venne da sorridere fra le lacrime, stupidamente. Si era davvero emozionato per un anello? Bé, non lo aveva ancora visto, ma non voleva rovinarsi tutta la "sorpresa". Lesse il bigliettino che c'era vicino e, nella sua solita scrittura disordinata, spiccavano poche parole "Per te, che hai illuminato quel giorno". No, sarebbe potuto morire lì, così.

so much [ drarry ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora