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Altra vibrazione, presi il telefono
Messaggio di Amore 💖
"sono sotto casa <3"
Sorrisi ampiamente leggendo il messaggio soffermandomi sul cuore, poi decisi posare il telefono nella tasca anteriore dei jeans e per poi mettere il profumo che amava il mio ragazzo.
Una volta fuori casa andai verso di lui osservando attentamente il suo sorriso che comparve non appena mi vide e gli lasciai subito un dolce bacio sulle labbra sorridendo poco dopo su di esse, poi salii sulla sua bicicletta ed andammo verso casa sua mentre le mie braccia avvolgevano la vita di Niccolò sopra il suo giubbotto nero.

Svariati minuti dopo, arrivammo a destinazione, scendemmo dalla bici ed entrammo subito in casa;
Non appena varcai la soglia di casa Fares, vidi Anna correre avanti e indietro come se non si aspettasse il nostro arrivo, e non appena ci notò, si fiondò verso di noi e mi sorrise come per scusarsi di ciò che aveva fatto giorni prima, la guardai senza dire nulla cercando di dirle, tramite un semplice sguardo, che era tutto okay.
Dopo esserci salutati ci accompagnò nella sala da pranzo, dove era tutto apparecchiato.
"Ragazzi, andate in camera di Niccolò, ancora non è pronto, vi chiamerò io quando è tutto in tavola" disse la madre guardandoci con aria confusa per le troppe cose che aveva ancora da preparare
"Vuole una mano signora?" Chiesi educatamente prima di guardare Niccolò per per avere il suo permesso, mentre lui la testa facendomi cenno di no
"Va tutto bene Martino grazie lo stesso" quando Anna pronunciò le prime tre parole mi sentii tirare per il braccio destro da Niccolò portandomi verso la sua camera.
"Ora siamo soli" disse prima di farmi sedere sul suo comodo letto
"Ah si?" dissi accarezzando i suoi fianchi prima di avvicinarmi lentamente alle sue labbra mostrando un dolce sorriso
"Si..." non appena Niccolò disse quella parola non esitai un attimo e lo portai verso di me buttandolo sul letto ridendo sonoramente nel vedere la sua espressione stranita
"Ma sei una merda..." disse Niccolò ridendo insieme a me
"Ah si? Io una merda...?" Mi misi su di lui, poggiando le mani accanto al suo viso, prima di avvicinarmi alle sue labbra lasciandogli un dolce bacio sull'angolo di esse, lui ne approfittò e rispose al bacio spostandosi leggermente per far si che le nostre labbra si unissero totalmente.
Passammo tutto il tempo a baciarci e a coccolarci senza badare al fatto che la madre sarebbe entrata da un momento all'altro in quella camera.

"Cazzo!" Sentimmo urlare dalla cucina e ci alzammo subito mettendoci seduti sul letto
"Che succede?" Disse Niccolò alzando il tono di voce per farsi sentire dalla madre e dato che Anna non rispose alla domanda, Niccolò si alzò velocemente lasciandomi solo in quella camera per andare ad aiutare la madre.
Sentì la signora dare di matto, era come un déjà-vu, ma sapevo che non era colpa mia questa volta, ma mi sentii bloccato come se non potessi muovermi da quel letto.
Dopo un po' arrivò lui
"Prendi le tue cose" disse con tono incazzato
Lo guardai triste, pensai ecco ho rovinato tutto
"Andiamo a mangiare sushi, mia madre per l'ansia ha fatto bruciare tutte cose"
"Dovevo aiutarla" dissi alzandomi dal letto prendendo la mano del mio fidanzato facendo intrecciare le mie dita a quelle del ragazzo

22 Dicembre 2018 | RAMESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora