Saffo e le sue perle di saggezza.

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Annego nel torbido di immonde fantasie,
carezzando il contorno delle mie malinconie,
librata in un limbo tra subdole chimere,
ripiego le ali e mi lascio cadere.

Saffo.

***

Saffo mi ha sempre affascinata, in qualche modo ha sempre creato un certo interesse in me, il modo in cui giocava con le parole era davvero magnifico e particolare, non si può nemmeno spiegare o descrivere, stavolta le parole non basterebbero neanche, sarebbero troppo poco per una donna di calibro come lei.
D'altronde è stata una poetessa greca che ha fatto la storia e non mi sono innamorata di quello che celava la sua mente e delle sue poesie soltanto perché io studi il greco nei suoi minimi dettagli, ma anche perché ciò che scriveva, ciò che metteva su carta lasciava un segno indelebile dentro di me. Ed io sono semplicemente qui perché voglio rendere vive le sue parole, per ricordare al mondo e a chi, magari, non ne ha mai sentito parlare che non si deve mai dimenticare ciò o chi ti ha dato molto da ricordare nella tua vita, chi con le sue parole ti ha fatto sentire qualcuno quando non ti sei mai sentito nessuno, quando non ti sei mai sentito abbastanza, quando non ti sei mai sentito una persona importante, quando non ti sei amato nemmeno per scherzo, non lasciare che il tempo sbiadisca tutto questo, non lasciare andare le persone che riescono a vedere musei d'arte dentro di te quando tu vedi solo corridoi vuoti e senza vita.
Non lasciare andare chi ti ama incondizionatamente, ricorda, poi potrebbe essere troppo tardi.

Chiara.

μεθυσμένος των λόγων (ᴜᵇʳⁱᵃᶜᵃ ᴅⁱ ᴘᵃʳᵒˡᵉ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora