Ai aspetta Katsuki sul divano torturandosi le mani. Il campanello suona facendola sobbalzare. Sorridente
Sig.ra Riku: qualcosa mi dice che sia arrivato
Ai si dirige alla porta d'ingresso con passo leggermente tremolante. Aperta la porta, si trova davanti un Katsuki leggermente rosso in viso per la camminata al freddo.
Ai: ciao
Katsuki: devo darti una cosa, esci
Ai obbedisce e Katsuki le porge il sacchetto.
Ai: cos'è?
Katsuki: è simile al vestito che avevi l'altra sera. Mi spiace si sia rovinato, mi piaceva
Ai perde un battito. Girato leggermente il capo, visibilmente imbarazzato
Katsuki: visto che s'è rovinato per colpa mia volevo rimediare
Ai sorride.
Ai: non era necessario
Iniziando un po' ad irritarsi
Katsuki: accettalo e basta
Ai: io però non ho nulla con cui ricambiare
Katsuki: e con questo? Andiamo ora
Ai: aspetta, fammi cambiare
Guardandola perplesso
Katsuki: non dovevi essere già pronta? Dai ti aspetto
Afferrandogli il polso
Ai: vieni in casa
E lo trascina all'interno. Katsuki si guarda attorno.
Katsuki: quanti ci metti a cambiarti?
Ai: trenta secondi
Entrambi si tolgono le scarpe. A cuor leggero, Ai presenta Katsuki ai familiari. Con gli occhi fuori dalle orbite, riconosciuto il ragazzo
Sig.ra Riku: tu-tu sei
Ai: Katsuki, le è mia madre
Inchinandosi educatamente
Katsuki: piacere di conoscervi
Mettendogli una mano sul braccio come a volerlo rassicurare
Ai: arrivo subito
E sale al piano di sopra. Katsuki sente tutti gli sguardi puntati su di sè. Si sforza di apparire calmo, ma dentro di sè non lo è affatto. Invitandolo a sedersi al tavolo
Sig.ra Riku: mangia una fetta di torta
Con tono educato, ma sedendosi comunque
Katsuki: sono a posto, grazie
Con sguardo furbo
Nonna Riku: l'ha fatta mia nipote, sai?
Dopo un attimo d'esitazione, Katsuki si arrende e assaggia la torta, che scopre essere di cioccolato e carote. Ai si fa vedere col nuovo abito, lasciando Katsuki a bocca aperta. Usciti di casa, i due subito s'incamminano. Ai lancia un'occhiata fugace a Katsuki. Il suo viso è rilassato, e il respiro a contatto con l'aria fredda genera piccole nuvole. Ai nota che il ragazzo non indossa nulla per meglio proteggersi la gola. Fermandosi
Ai: non hai freddo così? Fa freddo stasera
Fermandosi a sua volta
Katsuki: non morirò certo per questo, dovresti saperlo
Ai lo guarda con disappunto per poi sfilarsi la sciarpa, abbastanza grande da far quasi da plaid, e la avvolge attorno sia al suo colllo che a quello del biondo dagli occhi cremisi.
Katsuki: cosa fai?
Sistemando la sciarpa in modo che non si sfili, sorridendo
Ai: così stiamo al caldo tutti e due
A Katsuki cade l'occhio sulla stampa della sciarpa: vischio
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Il vischio
FanfictionGià dai tempi dell'asilo Bakugou Katsuki è popolare per la sua forza e faccia da teppista. Alle medie è stato preso in ostaggio da un criminale fangoso e alle superiori rapito dal gruppo di Shigaraki, ma il suo spirito combattivo non s'è mai piega...