Ti ricordi quando eri bambina?
Amavi aspettare sveglia la notte di Natale affinché un pensiero ti fosse donato.
Ti recavi alla finestra appannata e guardavi fuori, speravi di vedere la scia di stelle che viaggiava nel cielo.
Nascosta all'ombra del tuo albero, avevi timore d'esser vista e al suono delle campane, deponevi il Bambinello, dandogli conforto.Avevi un desiderio nel cuore, vedevi amore negli occhi della gente.
Apparivano tutti sereni, ognuno di essi nascondeva la sua infelicità dietro uno sguardo, quello di speranza per un domani migliore.
L'eco nell'aria riportava a te la dolce melodia del Natale che risvegliava gli animi assopiti, nel freddo di un casolare abbandonato, dove luce e calore erano assenti.
Nei borghi di periferia, sotto i ponti ghiacciati, dove un cartone faceva da letto alle anime disperse di coloro che cercavano un riparo, in quella notte di speranza ed infreddoliti si cullavano nel proprio abbraccio.Ti ricordi quando eri bambina?
Guardavi per le strade del centro i mendicanti, che imploravano la tua carità, sotto le luci dei negozi che offrivano loro un riparo,
Il tuo cuore sensibile si soffermava a guardare negli occhi di coloro che tendevano la mano tremante, verso te, verso il mondo intero, affinché ognuno di noi avesse un cuore per donare speranza e amore.
Osservavi la sofferenza negli occhi dei bambini abbandonati, che con implorazione, cercavano lo sguardo perso di una madre.
Ti ricordi quando eri bambina?
Il profumo di dolci che proveniva dalla cucina, la mamma che preparava una cena speciale per chi aspettava il Natale.
Il tuo cuore voleva amare, voleva sognare e pensavi al tuo domani.
Ora è ancora Natale, ti rechi a quella finestra rimasta lì,
guardi il cielo e la scia di stelle ti sembra sbiadita, vedi una luce lontana, che ti indica la via.
Erano i sogni di te bambina.
Ora sei donna e osservi i tuoi figli, guardare oltre quella finestra, che appannata non lo è più, ma che nasconde i loro desideri e tu mamma continui a sperare che i loro occhi non vedano, la povertà, la sofferenza e il dolore ma che siano colmi di gioia come lo erano stati i tuoi.
Ti ricordi quando eri bambina?Ti volti verso quella finestra ed incroci i loro sguardi che amorevoli incontrano il tuo dicendoti : " Auguri mamma, che sia un Natale speciale."
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Pensieri nascosti
PoetryQuesta mia seconda opera è l'elenco dei miei "Pensieri nascosti", scritti in differenti momenti della giornata. Pensieri lontani che sembrano inarrivabili agli occhi di chi osserva, ma facilmente raggiungibili da quelli di chi legge. Un insieme di...