Pensieri di una madre

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Eri assorta in te stessa, quasi da non accorgerti di me.
Ti sei voltata, mi hai guardata, hai  sussurrato qualcosa, ma non ho capito.

Cos'è questa distanza che ci avvolge?
È  forse il tuo mondo, così diverso dal mio ?
È  forse il timore di crescere?

Mi chiedo cosa mai tu veda in me.
Cerco in ogni modo di esserti accanto,
Alcune volte sono opprimente, altre sono indispensabile in quell' immane spazio che ti circonda.

È quell'oscurità, che spesso ti attanaglia l'anima, che non comprendo.

Ora sei felice gioisci per un niente, poi in un attimo la tristezza prevale sul tuo essere indifesa.

Rabbia, gioia e ancora rabbia.
Mi osservo nel mio io e cerco di ascoltare il tuo.
Sei forte, hai carattere, troppo direi!

Sei immensa come immenso è il mare di lacrime che disperdi.

Sei esaltante come il tuo essere unica.

Sei tutto in un mondo in cui il tutto non è niente, ma grida il tuo nome.

Ed io felice mi metto da parte, ti osservo e  penso, che forse un domani occuperò ancora un piccolo spazio nel tuo nuovo mondo, quello del tuo essere diventata donna.




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