Oggi è un giorno importante, come ho detto prima, è il mio ultimo "primo" giorno di scuola. si, niente più scuola. Come ogni anno passato, il primo giorno di scuola merita un completo molto accurato. Infatti i vestiti già li avevo programmati da luglio e sono sempre gli stessi, mica dovevo far colpo su qualcuna. metto la mia solita maglietta nera, band a caso, chi se ne importa. jeans neri, evito quelli strappati, e vans nere. Ah, quanti colori. In classe mi chiamano Mr. Adams, circa da quando mi feci crescere i capelli fino alle spalle. Devo dire che la mia lunga chioma bionda non mi dispiaceva, tutti però la giudicavano "i maschi non dovrebbero avere i capelli lunghi", così la tagliai. me ne pento.
Mia madre mi chiama dal piano di sotto, urla come una pazza "Luke, sono le sei, svegliati o perdi l'autobus."
Sono sveglio da circa le cinque, sono elettrizzato.
"Mamma, sto finendo di mettermi le scarpe, un attimo e scendo."
stringo i lacci delle mie adorate vans.
"Luke caro, eri così tanto in ansia per il tuo primo giorno di scuola che ti sei svegliato all'alba? Questa è da segnare sul calendario." spunta tutto ad un tratto,non curandosi della brioche che mastica.
si, credo questa data debba essere scritta sul calendario. non è solito da me alzarmi alle cinque spaccate.
"Madre cara -si, mi piace chiamarla così, visto che lei mi chiama da un po' di tempo "Luke caro", solo per prenderci in giro- ieri ho controllato sul sito gli orari del pullman ed uno passerà giusto tra cinque minuti!" Le do un bacio, prendo una brioche, lo zaino e scappo via.
Mi infilo le cuffie nelle orecchie e metto il cellulare in tasca, mentre mi incammino verso la fermata dell'autobus, solo pochi metri.
se vogliamo dirla tutta, posso sembrare un ragazzo in pace con se stesso, con tanti amici, tante ragazze e un auto da paura ma sono un vero e proprio sfigato. Non mi reputo brutto ne bello, sono carino. in questi cinque anni di liceo ho avuto solo tre ragazze e tutte tre mi hanno lasciato per un altro, faccio così tanto schifo?
Anche se le ragazze non mi interessano. Non mi interessa nessuno. Voglio solo scappare all'estero.
Dopo circa una mezz'oretta, il pullman passa. Meno male che diceva cinque minuti.
L'autobus è vuoto, mi siedo avanti, per evitare più gente possibile.
comunque stavo dicendo, posso sembrare un ragazzo che va contro le regole ma , veramente, sono un grande sfigato e un grande fifone. Non so come comportarmi, non so fare amicizia, ho solo due amici i quali hanno finito la scuola l'anno scorso. Così questo è anche il mio primo giorno di scuola senza loro, dovrò legare con qualcuno delle altre classi. La mia scuola è un grande e grosso palazzo, quattro piani ed un cortile. la fermata dell'autobus e sopra una collinetta prima dell' edificio, quindi devo scendere un lungo vialone prima di esso. Sono le otto meno venti, ho il tempo di leggere le ultime pagine del libro che sto leggendo per la, credo, sia la 14ª volta.
"il Sempre è fatto da tanti Adesso".
ehy ragazzi!
il prologo non ha avuto tanto successo, lo sospettavo hahaha
questo è il primo capitolo, spero vi piaccia, alla prossima ^^
-r
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Come find me.
Fanficsedici settembre 2014. Mi preparo per il mio ultimo primo fiorno di scuola. Finalmente l'anno prossimo sarei andato all'università, una bella e importante, fuori dal mio paesino, giusto perché in questo posto non ci voglio più stare.