"Caro papà,
Mamma mi ha detto di mandarti una lettera più tosto che scriverti un messaggio, lei dice che una lettera rimane per sempre ed è più toccante e in parte è vero. Ti scrivo per dirti che probabilmente questa sarà l'ultima volta che avrai mie notizie, perché sì, io mamma ci trasferiamo.
Non so come sarà la nuova vita, non so se saprò mai affrontarla senza te... Però in ogni singolo secondo ti penserò e sappi che ti perdono nonostante le numerose litigate con la mamma. Ti voglio bene papà,la tua Katherine."
Faccio un forte sbadiglio per poi alzarmi dal sedile della macchina.K:Mamma dove siamo?
M: Siamo arrivati, ecco a te il nostro nuovo paese.
Con gli occhi appannati, noto solamente dei vecchietti che camminano sui marciapiedi oppure delle case che si alternano, avvolte ben costruite altre no.
K: Carino
M: ci ambienteremo
Mia madre è come me:una sognatrice. Il suo sogno è sempre stato quello di scappare di casa e costruirsi una vita tutta per se, con me ovvio, e io l'ho sempre assecondata, infatti ora c'è riuscita.Dopo qualche istante mamma parcheggia e davanti a me trovo una casa da urlo.
K: Stai spendendo al meglio i soldi che hai messo da parte mamma
M: Eh già, ora entra!
Mia madre apre la porta e rimango strabiliata.
K: ti sarà costata una fortuna!!!
M: non preoccuparti, esplora tutta la casa e poi aiutami con le scatole , è anche tardi, una volta sistemato tutto a nanna.
K: va bene!Inizio a esplorare ogni singolo posto, era già tutto arredato...scelgo la stanza dove dormire e il mio bagno personale, per poi decorarlo con tutte gli accessori che ho portato.
Sistemo il mio armadio e preparo i vestiti per il giorno dopo.K: Mamma sono stanchissima, domani è il mio primo giorno di scuola, posso andare a dormire?
M: Ovvio tesoro, metto a posto io gli scatoloni
K: Grazie mamy , notte!
M:Notte tesoroPrima di andare a dormire , mi guardo allo specchio pensando ai miei amici, al mio vecchio paesino e a mio papà. Sapendo di aver perso tutto.
Davanti a me vedo la ragazza dagli occhi verdi e i capelli un po' castani, abbastanza magra ma con un po' di forme ,con tanti sogni nella testa, con tante idee e con la voglia di iniziare un'altra vita.Smetto di pensare e vado a mettermi sotto le coperte, spengo la luce , e aspetto il giorno che verrà.
*Il giorno dopo*
M:Tesoroooooooo!!!
Mi giro da una parte all'altra del letto confusa
K: cosa c'è?
M: devi andare a scuola , muoviti!
Completamente stordita mi alzo dal letto.
Prendo i panni e mi vado a lavare.
Per il primo giorno metterò una maglietta semplice bianca , dei jeans neri, i miei anfibi e infine la giacca di pelle.
Non mi piace essere notata , infatti il fatto di iniziare la scuola dal secondo anno ,inoltre dopo 3 mesi mi mette un po' d'ansia. Tutti mi vedranno come "La nuova arrivata" ed è l'ultima cosa che voglio essere.
Metto un po' di mascara e scendo giù.M:Heyyy, già vuoi fare colpo?
Si avvicina a me e mi dice che sono bellissima
K: Voglio fare semplicemente una bella impressione
M: si sì...comunque tieni a te la colazione , ho preso un cornetto senza niente, proprio come piace a te.
K:Aww grazie
Le do un bacio sulla guancia
M: Vuoi che ti porti io a scuola?
K: no no tranquilla vado a piedi
M: Va bene...
Guardo l'orologio
K: per evitare di fare tardi parto ora...Ciao mamma
M: ciao tesoro in bocca al lupo
K: Crepi!!
Prendo il mio zaino e esco di casa , mi guardo intorno , la mia nuova città sembra abbastanza normale, ma questo è solo l'inizio...
Mi dirigo verso la scuola, che è poco distante da casa mia, non c'è nemmeno il bisogno che io prenda i mezzi.
Dopo un breve tragitto arrivo, wow sto per iniziare una nuova vita, ancora non ci credo.
Faccio un forte sospiro per poi successivamente entrare.
Cammino velocemente evitando di essere notata,devo andare dal preside per presentarmi e successivamente lui mi deve far vedere la scuola.
C'è tanta gente , fortunatamente nessuno mi ha vista, almeno credo;riesco a trovare la presidenza.
Busso alla porta.
P: avanti
K: Buongiorno, sono la nuova arrivata , Katherine
Lui alza lo sguardo, è un preside giovane ,eccome se lo è, occhi azzurri capelli castani, davvero molto bello direi..
P: Eccoti, ti aspettavo, piacere,sei pronta a visitare il nostro istituto?
K: sì, certo
È appena suonata la campanella, i corridoi sono deserti, il preside mi fa vedere tutte le aule, da quella di fisica a quella informatica fino ad arrivare al laboratorio di musica per poi passare per la mensa e la palestra.
Devo ammetterlo questa scuola è magnifica e soprattutto molto ma molto più vasta rispetto a quella dove andavo prima.
P: adesso arriva il momento più bello,devi vedere i tuoi amici della classe di storia... pronta?
K:diciamo...
P: tranquilla
Mi accompagna verso una porta poco distante da noi per poi successivamente aprirla. Entriamo insieme.
P: ragazzi questa è la vostra nuova compagna di classe Katherine, mi raccomando siate bravi con lei che si deve ambientare per bene.
Mi giro per guardare, c'è un numero pari sia di ragazze che di ragazzi , a prima vista sembrano okay, spero che la mia prima impressione sia giusta.
P: vatti a sedere Katherine, buona fortuna!
Il preside oltre ad essere molto attraente è anche molto bravo o perlomeno con me lo è stato.
Smetto di pensare a lui e mi metto vicino un ragazzo qualsiasi , nemmeno l'ho visto in faccia.
K: Piacere Katherine
Non si volta.
K: va bene, farò finta che sei un fantasma
X: mi chiamo Alex e preferisco non parlare con sconosciuti
K: se parlassimo non saremmo sconosciuti
A: fa niente!
Ottimo! Compagno di banco migliore nessuno lo poteva avere, però oltre ad arrangiarmi non posso fare nulla, più sarò neutrale e invisibile e meglio sarà.
Suona la campanella
Tutti si alzano, io inizio a sistemare i miei libri nel mio zaino, mi volto e vedo Alex, il mio compagno... sembra un classico ragazzo, capelli marroni , stessa cosa vale per gli occhi, magro e abbastanza altino.
Si volta e mi fissa
A: forse sono stato troppo scorbutico
K: sì, abbastanza... ma tranquillo se è il tuo modo di fare lo accetto
A: diciamo che sono un tipo solitario, e odio avere compagni di banco, troppo chiasso , troppa confusione...
K: ah, beh ... è un invito per cambiare posto?
A: no no, è un invito ad essere ordinata e a parlare solo quando ce n'è bisogno
K: Va bene!
La conversazione è stata abbastanza strana, ma credo che tra di noi può nascere una grande amicizia, almeno spero.
Usciamo fuori dalla classe
A: che lezione hai te ora?
K: matematica
A: buona fortuna
K: hahaha grazie
Sorrido e vado verso il mio armadietto, numero 133, poso i miei libri e prendo quelli di matematica, chiudo il mio armadietto e mi volto... dietro di me c'era...Spazio autrice:
Heyy, ebbene sì sto incominciando una nuova storia, questo è il primo capitolo , spero vi piaccia e spero che non ci siano errori... Vi voglio bene💛 Ps: lo so che i banchi in America sono staccati ma shh!!!

STAI LEGGENDO
Una ragazza americana
Teen FictionKatherine è una ragazza semplice e timida ma allo stesso tempo solare e con tanta voglia di fare. Si è trasferita in una nuova città, per motivi personali, e sta per iniziare una nuova vita... nuova scuola, nuovi posti, nuovi amici e soprattutto nu...