Il suo sguardo continuava a balzare dallo schermo del cellulare alla porta di casa, rileggendo in continuazione la chat con il ragazzo. "Non ho voglia di sentire quei due scopare, se ti annoi così tanto posso venire a casa tua"
"Va bene, sarà anche una buona occasione per conoscerci meglio!"
Ecco i due messaggi che Elia continuava a leggere, mentre Filippo si preparava e percorreva le strade di Roma per arrivare proprio a casa sua. Il ragazzo non sapeva perché avesse tutto questa ansia, era Filippo, mica la regina d'Inghilterra! Eppure per lui quel dannato ragazzo coi capelli bianchi lo faceva impazzire, mandava a puttane tutti i suoi pensieri e lo faceva perennemente dubitare della sua etero sessualità. Per Filippo invece le cose erano molto più calme, sapeva benissimo che Elia per lui contasse molto di più, quando lo vide la prima volta in quel bar rimase perennemente scioccato dalla sua bellezza, dalla sua semplicità, e sapete, lui è il tipo che in una relazione ci vede solo il sesso, senza sentimento e ne nulla, solo e semplice sesso, come ha sempre fatto con ogni ragazzo che si fosse trovato davanti, eppure però con Elia era diverso, con lui sognava di fare l'amore, di provare quella goduria che in quei momenti così delicati ed intimi ti fa sorridere, e ti fa felice perché finalmente hai c'ho che desideri e sai, sai che non è solo sesso. E Filippo grazie al castano era riuscito a riaccendere questi pensieri che da tempo erano spenti e lasciati a prendere polvere in un remoto spazio nel suo cervello.
Elia, oramai spazientato, decise di aprirsi una birra nel mentre aspettava il ragazzo, sprofondando nel suo dolce divano prima occupato dal padre che discuteva su una noiosa partita di tennis. Ne bevve un sorso e il campanello suonò, e il ragazzo, portandosi la birra, andò ad aprire, la figura del finto biondino si mostrò davanti a lui, indossava un giubbottino blu scuro alla moda, pantaloni lievemente attillati che attirarono la sua attenzione e i capelli, che erano diventati di un rosa pallido, non lo vedeva da tempo e lo ricordava ancora con i capelli platinati.
"Ben arrivato, io aspettavo un certo Filippo Sava, ma a quanto pare mi è arrivato un unicorno al suo posto" disse Elia, che in risposta ricevette un'occhiatina e la perdita della propria birra, che oramai era proprietà Sava.
"Vedo che il tuo umorismo è rimasto lo stesso, Santini" il suo sguardo si posò sul ragazzo mentre cominciava a sorseggiare la sua birra, che trovò estremamente buona.
Elia lo fece accomodare, facendolo sedere sul divano accanto a lui, iniziando un discorso senza un filo logico, che andava a finire in altri discorsi poco sensati, che però facevano passare il tempo lentamente, cosa che i due volevano entrambi, volevano che quella serata non finisse mai. Filippo sorseggiava ancora la birra del castano, che però veniva condivisa con quest'ultimo senza problemi, tra un discorso e l'altro, mentre la loro sobrietà pian piano scendeva.
Ed una, due, tre, arrivarono a stappare la quarta birra condivisa, mentre stavano seduti sul balcone di Elia, che teneva delle sedie e un tavolino, usati durante le stagioni estive per mangiare all'aperto. I due continuavano a parlare del più e del meno, quando al castano venne la brillante idea di costruire, durante un discorso su un tipo di smartphone, una canna che avrebbe condiviso volentieri con il ragazzo accanto, che era meno brillo rispetto al sottoscritto.
"Vedo che te la cavi con i lavori di mano" il rosato lo guardò, con un punto di malizia nella frase.
"Oh, non sai quanto io sia bravo" lo assecondò Elia, cogliendo il doppio senso della frase detta dal ragazzo.
Elia sentiva che in un certo senso Filippo lo stava provocando, ogni frase che usciva dalla sua bocca aveva un non so ch'è di malizioso, con un doppio senso all'interno, e lui lo capiva, assecondandolo la maggior parte delle volte. I due oramai si erano lanciati questa sfida, quasi per arrivare ad un finale che entrambi volevano e desideravano. Un finale che avrebbero forse avrebbero rifiutato, ma che in quel momento era al centro dei loro pensieri.