Oggi inizio finalmente il terzo anno della Beverly High School, non ne posso più di andare a scuola, anche se sono abbastanza brava. Sono rimasti solamente tre anni e poi posso finalmente andare all'università.
Guardo la sveglia, sono le sei e mezza, almeno mi posso fare la doccia con calma. Mi alzo prendo i vestiti e vado in bagno.
Mi spoglio e guardo allo specchio, i capelli mori e leggermente mossi, mi ricadono lungo le spalle fino alla vita, con i miei 157 cm,incorniciando i miei due occhi celesti come il cielo.
Senza perdere altro tempo mi lavo, asciugo i capelli mi metto un filo di trucco e vado di sotto a fare colazione.
Ovviamente da imbranata che sono inciampai e catti all'ultimo gradino.
"Aiaaa!!! Che male ..... ma perché sono cosi imbranata!?"
I miei genitori mi guadarono dalla cucina e scoppiarono in una risata.
"Hahahah che ridere" ironizzai io.
"Non capita mica ogni giorno, vederti volare dalle scale, se sapevo facevo un video" mi disse mio padre con le lacrime agli occhi.
" Non è per niente divertente" dissi facendo una linguaccia.
Mi sedetti a tavolo.
"Ciao esoro mio dormito bene?" mi chiese mia madre mettendo un piatto di toast e un bicchiere di tè
davanti a me.
"Certo mamma" le risposi dandole un bacio sulla guancia.
"E a me non me lo dai un bacino?"
"No, perché sei stato cattivo" gli rispondo sorridendo.
Ho avuto sempre un bellissimo rapporto con i miei, sono le persone più importanti della mia vita. Mi hanno sempre sostenuta nei momenti difficili e sopportato, da piccola, ogni mio capriccio.
Mia madre è una una splendida donna di 43 anni, con una crocchia di capelli color castano e due zaffiri al posto degli occhio.
Mi raccontò che era un' attrice e se non fosse per papà serebbe potuta diventare una star di Hollywood qui a Los Angeles.
Lui ha due anni in più della mamma, e a differenza di lei, dalla quale non avevo preso niente nell'aspetto.
Mio padre era la mia versione maschile, sia nel carattere che nei lineamenti del viso.
Di professione lui, è un professore universitario di filosofia, mi raccontò che appena aveva visto la mamma in televisione, aveva capito che era la donna della sua vita.
"Lily vuoi che ti accompagno?" mi chiese l'uomo seduto di fronte a me.
"No, mi viene a prendere Betty con la sua macchina".
Come se avesse sentito che parlavamo di lei, la mia migliora amica entrò in casa.
"Buon Giorno signori Cooper" saluto i miei genitori.
"Ciao tesoro..... vuoi fermarti a fare colazione con noi?"
"No, grazie ma ho già mangiato" rispose "
Dai Lily andiamo che facciamo tardi" continuò rivolgendosi a me. Io in risposta annui e mi alzai salutando tutti. Presi lo zaino e mi diressi verso la macchina della mi amica. Era una Audi nera, che i suoi genitori le avevano regalato al suo sedicesimo compleanno.
Lei prese il posto del guidatore e io vicino a lei.
Mentre metteva in moto io la guardavo. I splendidi capelli rossi mossi le arrivavano alle spalle, che incorniciavano due occhi verdi smeraldo che spiccavano da un dolce viso con le lentiggini.
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sei una parte di me
RomanceLily é una studentessa di sedici anni come tutte le altre, ma molti avvenimenti le sconvolgeranno la vita