capitolo 1

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*POV'S TOM*
Come sempre ero in ritardo.

Era il mio primo giorno di scuola alla Brooklyn High School ed ero in ritardo...perfetto.
Non me ne importa niente della scuola,tanto meno mi importa di mio padre,che ogni secondo della mia vita deve pretendere che io sia il ragazzo perfetto.
Mio padre,non che,uno degli avvocati più bravi dello stato,è sempre stato un uomo scontroso e soprattutto d'affari,il suo moto infatti é "il tempo è denaro"...pff,ma che si svegli fuori. Veramente,non so come mia madre faccia a sopportarlo,è solo un buffone.
Ora però sarà meglio che mi al-
"Tom,alzati sennò farai tardi a scuola" disse una voce al piano di sotto,rivelandosi la madre di Tom.
Ecco,come non detto.
Ancora mezzo addormentato,mi alzo dal letto e con velocità mi vesto.
Metto,una maglietta a mezze maniche nera,una felpa nera,dei pantaloni e delle scarpe nere.
Il nero mi dona,ma OVVIAMENTE mio padre dice sempre "così sembri uno sbandato",quanto vorrei spaccargli la faccia.
A passo veloce,vado in bagno,dove mi lavo i denti,la faccia e mi metto il mio fantastico profumo di Armani.
Scendo di fretta le scale e senza neanche salutare i miei,esco di casa.
Per fortuna,ho evitato il discorsetto di mio padre,che ogni santo giorno,devo ascoltare.
In un batter d'occhio arrivo a scuola,dove è stra colma di gente.
In un angolino ci sono delle ragazze che parlano tra loro;vicino al palo ci sono un gruppo di ragazzi che indossano una felpa con scritto FALCONS e ci sono altri ragazzi al quanto normali.
La mia attenzione però viene attirata da un gruppo,composto da cinque ragazze e quattro ragazzi. A quanto sembra sono i più popolari della scuola,dato che tutti li guardano come se fossero il signore oscuro.
La campanella suona,e tutti entrano nella scuola...io invece aspetto che la maggior parte degli studenti siamo entrati
Dopo una decina di minuti,tra vari film mentali che mi sono fatto su quello che accadrà,entro finalmente in questo maledetto inferno.
Subito,sento gli occhi puntati addosso e tra bisbigli vari,tra i quali "lui è il nuovo arrivato" e "che sfigato",
cammino a testa bassa verso il mio armadietto,il numero 38.
Giro tutta la scuola,alla ricerca di questo dannato armadietto ma non lo trovo.
Possibile che non trovo un cazzo di armadietto!?
La campanella suona,segno che iniziano le lezioni e io NON HO ANCORA TROVATO QUEL BAST... QUEL PUCCIOSO ARREDAMENTO SCOLASTICO.
"Ciao,ti serve una mano?" mi chiede una ragazza,che stranamente a differenza di altri,si è accorta della mia presenza. Aveva i capelli marroni,gli occhi color nocciola e un fisico divino.
"Beh si,non trovo il mio armadietto" gli dico con un tono abbastanza scocciato.
-Che numero è?- mi chiede la ragazza,alzando un sopracciglio.
-Il 38- gli dico.
-È la- indicandolo divertita.
-come ho fatto a non vederlo.. che idiota.-  dico mettendo una mano sulla fronte.
-Grazie.. sarei rimasto qui a cercarlo per ore se non mi avessi aiutato-  continuo -come ti chiami?- mi chiede sorridendo;
-Tom,piacere- rispondo io,ricambiando il sorriso. -tu..?-
Suona la campanella. non fa in tempo a dirmi il suo nome  e se ne va salutandomi.
Wow,mi sono appena fatta un'amica,speriamo almeno che si ricordi il mio nome se dovessimo andare nello stesso corso di biologia.. Ora meglio che vado in classe o mi ammazzeranno.
Mi incammino così,verso la mia aula e fortunatamente,non mi dovetti presentare alla classe.
Mi siedo vicino a un ragazzo,dai capelli neri e gli occhi altrettanto completo di felpa con su scritto 'falcons' mi guarda strano e mi dice - Io sono..

Continua...

Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto!
Scriveteci nei commenti se volete il continuo❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2019 ⏰

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