20.04.1981

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Fandom: Naruto
Protagonisti:Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki
Genere: Os generale

Così era nata, ma si è dilungata fino alle 7300 parole quindi l'ho dovuta spezzettare.
Non l'ho fatto in base alla lunghezza, ma ai giorni, quindi troverete capitoli di a mala pena mille parole e capitoli da quattromila.
Detto questo vi auguro buona lettura.

Linda♡.

Pov Sasuke

Indecisione.
Questo è ciò che provavo.
È qui, è avanti a me e questo è tutto ciò che non doveva succedere.
Non così presto.
Non dopo l'ultima volta.
Non dopo che mi aveva destabilizzato.
Ero sicuro di volerlo uccidere, tagliare fuori dalla mia vita, lui mi rendeva debole -o meglio- riusciva a togliermi la lucida freddezza che ero riuscito a costruirmi con difficoltà.
È stato l'unico vero amico che io sia mai riuscito a farmi, sebbene fosse allo stesso tempo il mio peggior nemico.
Non potevo permettermi di lasciarmi battere.
Konoha doveva essere distrutta, dovevo vendicarmi ed ora siamo qui: in uno scontro che finirà con dolore e morte per entrambi, come lui aveva predetto.
La mia mano stretta attorno al kunai trema.
Non posso ucciderlo, eppure basterebbe così poco per farlo, solo un movimento del braccio in affondo.
L'arma di metallo è sul suo collo e lui è in ginocchio di fronte a me e allora perchè non riesco?
Deglutisco.
Sono un po' malandato, è migliorato molto dall'incontro dopo la morte di Danzo.
Ha imparato ad utilizzare il chakra della volpe, ma ancora è troppo istintivo.
L'ho sempre stuzzicato nella speranza che imparasse a ragionare, eppure non c'è mai riuscito.
Lasciare Konoha per poter distruggere Itachi e potermi migliorare era stata una delle cose più difficili della mia vita, ma pensavo di aver superato tutto.
Pensavo di essere riuscito a strappare ogni legame, ogni forma di amicizia con lui, ogni cosa; credevo che di noi fosse rimasto solo una parte del mio passato da idiota manipolabile, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Mi lasciai andare in una risata ironica nei miei confronti, dopotutto ero ancora debole, ancora un idiota.
Con questa presa di consapevolezza le mie gambe cedettero e mi ritrovai in ginocchio, alla sua altezza, fronte contro fronte.
Sentivo il suo respiro contro le mie guance.

《Perchè Naruto?
Perchè non riesco ad ucciderti?
Io lo voglio, lo desidero intensamente, come mai respiri ancora?
Solo se decidessi di tradire tutti.
Tutta la tua famiglia, i tuoi amici, gli abitanti di Konoha e la tua stessa natura potrei risparmiarti.》

Sputai.
La voce aveva tremato un po'.
Per rabbia o tristezza, questo non lo so, ma sapevo che nemmeno la mia voce voleva seguire la mia mente.
Mente che mi diceva di affondare, di incidere la sua carne finchè non avesse avuto più vita.
Che mi diceva di mettere davvero una fine a quel rapporto che io, finito, lo credevo da un pezzo.
Ringhiai incazzato con me stesso per la mia debolezza e gli tirai un pugno nello stomaco, poi mi rialzai intenzionato ad andarmene.
Se non riuscivo ad ucciderlo, perlomeno mi rifiutavo di farmi fermare.
Avrei rimandato di nuovo e lo avrei fatto finchè non ci fossi riuscito.

《Sas'ke, fer-fermati per favore.》

Sospirai e mi girai verso il biondo, intenzionato a sapere cosa volesse dirmi; ed a quello che mi disse, non riuscii a credere.

Pov Naruto

Per quante volte avessi provato a liberarmi dalla sua presa ero sempre stato bloccato ed alla fine, ero rimasto completamente impossibilitato.
Le forze mi mancavano e ciò che disse mi fece sorridere.
Sapevo esattamente perchè non riusciva a finirmi e la risposta alla sua domanda era davvero semplice.

《N-non riesci ad uccidermi perchè siamo amici, fratelli o comunque qualcosa.
Legati da un filo invisibile e sempre stretto, quello del nostro passato, che non si cancella e quello della speranza, che rimarrà intatto fino a che entrambi avremo vita.
È così semplice, ma io voglio sapere almeno perchè dovrei lasciare tutto per venire con te, perchè dovrei volere una vendetta.
Se riesco a capirti, allora prometto che verrò con te e cercheremo vendetta su Konoha assieme, però lo sai che non sarà facile;
Ho la testa dura.》

Ridacchiai, mantenendo comunque la serietà.
Lo avrei fatto, lui era la persona che più di chiunque in questi anni, sentivo mi avesse capito, l'unico dal quale, sebbene mi costasse ammetterlo, mi sentivo veramente ben voluto nonostante i litigi e le provocazioni, gli scherzi e le cazzate che facevamo incolpandoci a vicenda.
Lui, sempre e solo lui, c'era stato per me anche nei momenti più bui della mia vita.
Prima ancora del maestro Iruka.
Prima che il maestro capisse cosa si provava ad avere un demone dentro ed ad essere disprezzati da chiunque, lui e solamente lui mi aveva capito; ne ero sicuro e mi aveva anche spezzato il cuore non dandomi la mano alla fine di uno sciocco combattimento quando avevamo si e no sei anni.
Però era sempre stato lì, presente.
Canticchiava nella mia mente dandomi uno scopo, un motivo per vivere.
Quel motivo lo avevo trovato solo ed unicamente con quelle sue cattiverie ed il suo farsi vedere superiore.
Volevo batterlo.

《Prometto che abbandonerò tutto e verrò con te, magari anche cercando di non fare l' irruente.
Sei sempre stato nella mia tasca a destra in alto, dove il tuo cuore, durante ogni abbraccio mi ha toccato e voglio davvero capirti.
Sei stato in alcuni sorrisi inaspettati ed anche in alcune lacrime, nei miei allenamenti e in qualsiasi cosa facessi.
Sempre.
Da che ti ho conosciuto, ad oggi.
Voglio capirti Sas'ke, davvero è una cosa che desidero con tutto me stesso.》

Respirai a fatica stringendomi lo stomaco, avevo usato troppo chakra e Kurama probabilmente stava cercando di uscire.

《Voglio vendetta perchè mi è stata fatta ammazzare una persona.
Mi è stato fatto ammazzare mio fratello, senza che nessuno si degnasse di mettermi al corrente dell'eroe che era.
Perchè ad Itachi è stata fatta sterminare la nostra intera famiglia.
Perchè per colpa di tutti quei bastardi, tu, io, mio fratello ed un'altra marea di persone, non abbiamo avuto un' infanzia felice.
Per tutta la mia vita ho provato odio per la persona che amavo di più al mondo e ne ho provato così tanto, che ho ucciso.
Non volevo farlo, ma pensavo di volerlo, perchè volevo odiarlo.
È impossibile da capire se non lo provi, ma l'odio mi logora ed ora appartiene a loro.
Sono stato cresciuto ad odio e vendetta ed ora non provare questo sentimento mi è impossibile.
Odio persino te, che sei l'unico ad avermi sempre difeso.
Ti odio con tutto me stesso e non hai idea di quanto sia difficile non poterti uccidere.
Ti odio così tanto che sei l'unico al quale ho voluto bene veramente e mi fa schifo ammetterlo, ma ti voglio con me e non so nemmeno il motivo》

Ringhiò queste parole e mi fece riflettere.
Non avrei potuto mai odiare Konoha fino in fondo, dopotutto è stata la mia casa, ma avevo capito Sasuke.
Mi era entrato dentro e avevo provato il suo odio.
Mi aveva spezzato il cuore.
Aveva ragione.
Far ammazzare ad Itachi i suoi famigliari, farlo passare per un traditore e rovinargli la vita, per rovinarla poi anche al fratello perchè non si potevano permettere che si sapesse dell'uccisione di tutti gli Uchiha ne tanto meno lo scoppio di una sommossa era spregevole.
Annuii e chinai il capo tirandomi su.
Appena fui in piedi barcollai verso Sasuke e quando gli fui abbastanza vicino mi lasciai cadere fra le sue braccia, stringendolo leggermente a me.
Mi era mancato.
Lui, le nostre litigate, persino i nostri scontri terminati in fin di vita.
Tutto per il nostro rapporto si era stoppato nella mia vita e dopo quasi due anni, era bello riaverlo fra le braccia, sentire il suo profumo e vedere il tempo riprendere a scorrere, come se fosse stato fermo tutto il tempo ad insaputa di tutti.
Un sorriso si formò sulle mie labbra.

《Portami nel tuo rifugio testone, mi hai ridotto male, quando starò meglio ti tirerò un pugno. 》

Ridacchiai passando una mano frai suoi capelli corvini e sentii il suo braccio afferrarmi per la vita in modo da aiutarmi a stare in piedi.
Poi però svenii e mi svegliai solo dopo l'arrivo, in una specie di baracca in legno, nascosta in un enorme bosco.
Mi feci raccontare cosa aveva fatto esattamente in quei due anni ed una volta soddisfatto della risposta annuii.
Era come essere tornati ragazzini, l' unica cosa strana era che non mi aveva ancora preso in giro.

Just fall in Love with YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora