Mi risveglio a casa di Nathan

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Sea

Sono in macchina a chattare con Nathan (il mio migliore e unico amico) che mi sta aspettando a casa sua per un pigiama party.
Sono impaziente di entrare a casa sua e iniziare a raccontare come sono andate le vacanze di natale, i regali
ricevuti...
Mentre sognavo ad occhi aperti, un rumore improvviso mi riportò alla realtà: era finita la benzina e la macchina si era andata a schiantare contro un albero.
Controllai che mia madre stesse bene,
cercai di uscire ma lo sportello della macchina era bloccato.
Andai nel panico, cercai di rompere
il finestrino e di svegliare mia madre
che nel frattempo era svenuta, non ci riuscivo e alla fine mi addormentai
con il rumore delle sirene della macchina che mi risuonavano nella testa.
Il mattino seguente mi ritrovai a casa di Nathan, la riconoscevo dalla stanza tutta verde, il letto, le finestre con i vetri verdi e vidi una busta sopra il comodino mi avvicinai e vidi che era per me, la aprii e c'era scritto:

Cara Sea,
Sei abbastanza grande per sapere tutta la verità.
Devi andare sul lato ovest di Long Island, su una collina vedrai un campo, entra e chiedi di vedere il direttore : il Signor D. e l'addetto alle attività del campo: Chirone.
Troverai Nathan e una altro ragazzo Percy digli di portarti al Campo Mezzosangue, e fagli vedere la lettera che hai tra le mani ora.
Lui sa dove portarti.

           
                                            Saluti, Mamma

Mi alzai e vidi Nathan.
Come nella lettera c'era un altro ragazzo con lui, era magro, alto e aveva due splendidi occhi verdi come i miei.
Mi avvicinai e il ragazzo dagli occhi verdi mi vide, allora mi feci coraggio e
salutai "Ciao, sono Sea"
"Ciao, sono Percy, pronta per partire?"
disse lui.
Nathan mi anticipò "Per il Campo Mezzosangue"
"Em, Si, quando partiamo?"chiesi;
"Subito" disse Percy.
Mi preparai lo zaino e chiesi con cosa fossimo andati al campo, ma loro non mi risposero, allora mi zittii e aspettai di arrivare al veicolo.
Ma appena lo vidi mi stupii così tanto da restare a bocca aperta, Nathan me la chiuse e Percy rise.
Era un cavallo stupendo se si può dire cavallo, nero e possente, sentii una voce nella mia testa, "Hei, e tu chi sei?".
Io mi guardai intorno per vedere chi avesse parlato ma non vidi nessuno,  allora feci finta di niente.
Percy mi presentò il cavallo alato "Sea, lui è BlackJack", io avevo mille domande che mi passavano per la testa.
"Partiremo domattina" disse Percy.
E ci addormentammo tutti e tre nel bel mezzo della notte.

Ciao a tutti, spero che vi piaccia ciò  che scrivo.
Ciao💚

La figlia di Poseidone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora